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L'autista goloso di benzina patteggia la pena

Faceva la cresta sulla spesa per il carburante. L'uomo, accusato di peculato, ha contrattato due anni per rifornimenti illeciti

Lavorava per Fratres di Spianate, l'associazione cui l'Amministrazione di Altopascio ha delegato il trasporto degli anziani nei centri di accoglienza. Ma lo stipendio per quelle corse non doveva essere abbastanza: perché l'uomo, accusato di peculato lo scorso gennaio, aveva deciso di fare la cresta sulle spese per la benzina.

Sono 3854 gli euro sottratti alle casse Fratres in 4 mesi di attività. L'autista, un uomo di 46 anni residente a a Villa Campanile, nel Comune di Castelfranco di Sotto, ha deciso di patteggiare una pena di due anni, usufruendo dei benefici di legge.

La sua colpa è quella di aver utilizzato la carta carburante riservata ai bus in cui salivano gli anziani per rifornire la sua auto. Gli amministratori del gruppo Fratres, accortisi che i conti non tornavano, avevano avviato gli accertamenti: le indagini hanno dimostrato il divario fra i chilometri percorsi e la quantità di carburante consumata. L’autista avrebbe fatto rifornimento a Barberino del Mugello, Viareggio, Altopascio, Montecatini, Pontedera, Bientina, Fucecchio, Arezzo, e anche fuori dai confini regionali, nel corso delle vacanze.