Il campanile della Cattedrale aprirà per la prima volta ai visitatori, dopo il restauro, nei fine settimana della Festa del Tartufo 15/16 – 22/23 – 29/30 Novembre e 6/7 Dicembre con il seguente orario: sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 16 e domenica dalle ore 14 alle ore 16.
L’ingresso costa 3 euro per la sola Torre (ridotto 2 euro per gli studenti) e 5 euro il biglietto cumulativo con il Museo Diocesano d’Arte Sacra (ridotto 3 euro per gli studenti). I minori di anni 14 e gli ultra 65enni entrano gratis.
ll campanile della Chiesa dei Santi Assunta e Genesio di San Miniato è stato oggetto di un lungo e complesso lavoro di restauro durato quattro anni.
La campana ed il campanile sono l’orologio della storia della comunità, il punto di riferimento per la collettività, un mezzo di chiamata a raccolta per scopi di culto o d’allarme. Quando le campane rintoccano la gente viene ancora informata se è il momento della sosta o quello della preghiera, il momento del pericolo o quello della pietà.
Il campanile è “il simbolo di collegamento tra la vita religiosa e quella civile”, ha detto il professor Paolo Ciardi, direttore del museo diocesano d’arte sacra, intervenendo alla presentazione dei lavori di restauro del campanile della Cattedrale e spiegando ruolo e forza di una torre campanaria nella comunità.
Un campanile importante, peraltro, quello della Cattedrale, detto anche "Torre di Matilde", che nasce come postazione delle mura difensive della città e solo in seguito diventa torre campanaria con il ruolo anche di torre civica di San Miniato. Il campanile è in stile romanico ed è situato a fianco della Cattedrale: la data precisa della costruzione è incerta, ma risale comunque al XII secolo.
La torre, grazie a questi lavori, potrà d’ora in poi offrire ai turisti uno sguardo unico sulla città. Si è trattato di un lavoro imponente, iniziato nel 2010, al quale ha contribuito in modo determinante la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.