Spettacoli

La Conchiglia di Santiago di nuovo sulla Croisette

Nata cinque anni fa in città, continua il suo impegno nella produzione cinematografica: ancora una volta è stata invitata al Festival di Cannes

Il regista Jacopo Mancini, in questi giorni al festival del cinema di Cannes

La conchiglia di Santiago, nata cinque anni fa a San Miniato, continua il suo impegno nella produzione cinematografica: ancora una volta è stata invitata al Festival di Cannes, sezione Short Film Corner, con Fuoco e scintille, il corto realizzato con la regia di Jacopo Mancini.

Fuoco e scintille si svolge tutto a Bologna, in particolare nel “Covo club”, un locale ormai mitico, dove si sono esibiti i grandi cantanti e soprattutto i tanti gruppi nati nella città.

Il film racconta una piccola storia di vita quotidiana, quella del rapporto tra Giacomo, giovane cantante di un gruppo rock e Viola, la sua ex fidanzata. Una storia, come abbiamo detto, molto semplice, di due che si lasciano e che poi si incontrano di nuovo, a partire dal clima provocato dal concerto tenuto dal gruppo di lui.

Fuoco e scintille inizia a San Michele in Bosco, sede dell’Istituto Rizzoli di Bologna (che ha gentilmente concesso la location) con la città più in basso, tutta sullo sfondo e continua durante un concerto di “Altre di B”, questo il vero nome del gruppo musicale, appunto nel “Covo club”.

Fuoco e scintille è stato girato nell’estate scorsa, con una troupe interamente bolognese. In particolare gli attori protagonisti sono appunto di “Altre di B”, un gruppo giovane, ma già molto noto in gran parte d’Italia e all’estero.

La notizia dell’invito a Cannes è arrivata qualche settimana fa, con grande soddisfazione da parte della Conchiglia di Santiago che ha in produzione diversi altri film.

Lo Short Film Corner rappresenta l’occasione più prestigiosa al mondo sia dal punto di vista del mercato internazionale (all’estero i corti hanno uno spazio completamente diverso da quello che abbiamo in Italia), ma anche dal punto di vista delle opportunità: pensiamo soprattutto ad un discorso di co-produzione, anche in questo caso mettendo insieme la creatività italiana con risorse provenienti da produttori stranieri.

Anche per questo la Conchiglia sarà presente a Cannes, oltre che con la sua parte artistica, anche con quella tecnico-produttiva.