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"La città ha bisogno di nuove opere pubbliche"

Roberto Ferraro (Ncd) sottolinea l'importanza del nuovo auditorium di piazza Bonaparte nel rilancio della città. La questione di un altro parcheggio

Il nuovo auditorium di piazza Bonaparte

“Le riflessioni in atto volte ad individuare le iniziative che potrebbero consentire il rilancio del centro storico del Comune di San Miniato, dopo un ventennio di progressivo impoverimento del suo tessuto commerciale, amministrativo e sociale, dovrebbero prendere in seria considerazione un recente evento di particolare rilievo per San Miniato, la riapertura dell’auditorium in piazza Bonaparte”.

Così Roberto Ferraro, esponente del Nuovo Centro Destra.

Che continua: “Dopo molti anni di vuoto assoluto finalmente San Miniato dispone di una struttura capace di ospitare adeguatamente e per un gran numero di partecipanti, eventi culturali, convegni e assemblee. Una struttura unica nel comprensorio che San Miniato deve mettere a frutto, inserendola in un ampio quadro di sviluppo e di accoglienza”.

L’importante struttura privata, ad uso della intera comunità, potrebbe veder moltiplicare le sue potenzialità e la sua utilità per San Miniato qualora venisse dotata di un adeguato parcheggio – sottolinea ancora Ferraro - . La realizzazione di un nuovo parcheggio sarebbe possibile considerato che il rigoroso divieto di costruire nuovi parcheggi pubblici contenuto nel famoso Project financing (art. 14 comma 5) scade proprio nel 2015 e quindi il Comune è oggi finalmente libero di fare ciò di cui la città ha necessità”.

“La vogliamo svegliare San Miniato?” si chiede il responsabile di Ncd -. Pensiamo in grande. Ora abbiamo la possibilità di farlo. Cessato il pesante vincolo contenuto nel Project financing, valutiamo la possibilità di costruire un parcheggio pubblico gratuito a valle dell’Auditorium e ad esso facilmente collegabile. Un parcheggio che oltre a migliorare la funzionalità dell’importante struttura, avrà anche la funzione di alleggerire quotidianamente la pressione delle auto sul centro storico, considerata anche la vicinanza di vari uffici pubblici e privati, fra i quali quelli non poco numerosi della casa comunale”.