"La comunità islamica comprensoriale condanna senza nessuna riserva e con la massima fermezza l'attacco terroristico contro la sede del giornale parigino". Lo scrive in una nota l'imam Abu Zakaria, responsabile dell'istituto culturale islamico toscano di Santa Croce sull'Arno (Pisa), che raccoglie fedeli musulmani da tutto il comprensorio del Cuoio e dell'Alta Valdera.
"Questo sanguinoso atto terroristico contro Charlie Hebdo - prosegue Zakaria - non può essere giustificato da nessuna appartenenza religiosa, politica o culturale. Sgomenti di fronte ai fatti terribili di Parigi è importante sottolineare la condanna ferma della comunità islamica con l'auspicio che non vi sia spazio per nessuna strumentalizzazione. La comunità islamica comprensoriale è vicina al dolore delle famiglie".
Nel pomeriggio, intanto, l'imam di Pisa, Mohammad Khalil, che già aveva condannato l'attacco jihadista, è intervenuto al consiglio comunale partecipando al minuto di silenzio esibendo una matita in mano in segno di solidarietà con i giornalisti e vignettisti del giornale satirico francese uccisi nell'attentato: "Attaccare la libertà di espressione - ha detto - significa attaccare la nostra umanità, la libertà e il rispetto del prossimo. Ci riempie di dolore sentire il nome di Dio associato a chi toglie la vita che Allah ha reso sacra. Stamani ho incontrato l'arcivescovo di Pisa, monsignor Giovanni Paolo Benotto: continueremo insieme nel nostro impegno per l'affermazione dei valori di fratellanza, solidarietà e pace".
Per il presidente dell'assemblea cittadina, Ranieri Del Torto (Pd) "quando si uccide invocando il nome di Dio, di qualsiasi Dio, si pronuncia la più grande bestemmia che sia possibile concepire".
Fonte: Ansa