Attualmente una giunta militare detiene il controllo del Paese, ma entro alcuni giorni è previsto, in accordo con i partiti e con le autorità tradizionali e religiose, il passaggio di ruolo a un governo civile di transizione per l'organizzazione in tempi brevi di elezioni presidenziali. In effetti sia la UE, sia l'Unione dei Paesi Africani hanno imposto entro un massimo di 15 giorni il passaggio di consegne ai civili.
Dunque la situazione è adesso stabilizzata, la gente è soddisfatta e ci sono tutte le condizioni per un passaggio democratico. Non ci sono difficoltà negli spostamenti.
Raggiunto telefonicamente il capo missione, Stefano Piemontese ha dichiarato: "Stiamo finalmente andando verso Ouargaye dove iniziamo il nostro lavoro previsto per il progetto Jatropha. Ieri è avvenuta la svolta".
In questi giorni il Movimento Shalom è stato contattato dall’ambasciata Italiana, la quale ha assicurato che la situazione in Burkina Faso sta prendendo il giusto verso.