Per i sindaci si tratta di una vertenza e di uno sciopero pretestuoso che arriva proprio quando la situazione organizzativa del corpo stava prendendo la “giusta piega” anche grazie all’arrivo del nuovo comandante Annalisa Maritan.
Alle richieste del sindacato i primi cittadini avevano ribattuto con una controproposta che prevedeva di non dividere i soldi a pioggia in busta paga, come richiesto, ma di indirizzarli verso progetti specifici, per eventuali progressioni sulla base del merito e per l’assicurazione antinfortunistica.
“Alla luce del fatto che molte questioni (dotazioni tecnologiche, salario accessorio) sono in via di risoluzione – spiega Alessio Spinelli, sindaco di Fucecchio con delega alla polizia municipale per l’Unione dei Comuni – avevamo proposto di sospendere lo stato di agitazione ma i sindacati hanno puntato i piedi per l’unica questione non accettata: la pensione integrativa. L’Unione in questi mesi ha lavorato per venire incontro alle loro richieste ma è evidente che ciò che chiedevano era soltanto un pretesto e che il vero obiettivo fosse di natura economica. Da parte nostra comunque c’è la volontà di continuare a cercare una soluzione. La nostra volontà però è quella di investire nel servizio di polizia municipale e non di concedere la pensione integrativa prosciugando interamente il fondo a disposizione”.