Attualità

"Santa Croce non ha zone d'ombra"

La sindaca Deidda commenta così gli arresti eseguiti ieri in un centro culturale senegalese cittadino e dice "I bambini non si toccano"

Giulia Deidda

"La notizia dei maltrattamenti ai minori avvenuti nell'edificio di via Michelangelo dove ieri c'è stato un blitz della polizia mi addolora -  ha scritto la prima cittadina, Giulia Deidda - . Nessuno e per nessun motivo deve permettersi di picchiare un bambino, figuriamoci per insegnargli qualcosa o per educarlo".

Il riferimento è all'operazione che ha portato all'arresto di due persone e alla denuncia di una terza, per maltrattamenti su minori, all'interno di un centro culturale cittadino gestito da senegalesi. La polizia avrebbe accertato, attraverso telecamere nascoste, che alcuni bambini fra i 7 e 17 anni venivano picchiati con un bastone durante le lezioni in cui si insegnavano i versetti del Corano.

"Ma sapere che questa situazione terribile è stata interrotta mi rincuora - ha aggiunto la sindaca -, per due motivi. Il primo è che è stato fatto un lavoro scrupoloso da parte delle forze dell'ordine, che ringraziamo, e cogliamo l'occasione per ringraziare per la presenza costante che ci garantiscono, a Santa Croce e non solo. Il secondo è che Santa Croce dimostra di non avere zone d'ombra, che la sua è una comunità coesa che non permette a nessuno di nascondersi e fare quello che vuole, incurante delle leggi che condividiamo".

"Le forze dell’ordine - ha concluso Deidda - assicurano inoltre che in nessun caso sono stati riscontrati atteggiamenti antioccidentali. A tutti coloro che dovranno occuparsi della fase successiva di questa vicenda auguro buon lavoro e assicuro la totale disponibilità dell'amministrazione a collaborare per aiutare i minori e le famiglie vittime dei maltrattamenti".