Cultura

Pippo Russo presenta il suo ultimo libro agli studenti del Checchi

Incontro che apre la sesta edizione "Libri in cerca di amici". Dibattito con il giornalista e saggista sui temi editoriali e sulla critica letteraria

Da sinistra Pippo Russo e il docente Luigi Patisso

Un’occasione per discutere di letteratura, divulgazione culturale, uso e abuso della lingua italiana: il professore dell’Università di Firenze, giornalista e saggista, Pippo Russo ha presentato ai ragazzi dell’Istituto Checchi il suo ultimo libro, “L’importo della ferita e altre storie”, edito da Clichy, accompagnato dall’amico docente Luigi Patisso.

L’incontro ha inaugurato la sesta edizione di Libri in cerca di amici, la rassegna promossa dalla biblioteca comunale “Indro Montanelli” di Fucecchio. All’iniziativa hanno partecipato l’assessore alla pubblica istruzione Emma Donnini e gli operatori dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico e del Centro InformaGiovani e Servizi per l’Impiego del Comune di Fucecchio, coinvolti già da qualche mese in un percorso dedicato alla comunicazione con gli studenti dell’Istituto Checchi.

Pippo Russo si è presentato ai ragazzi come un lettore esigente, che ha sempre cercato, anzi preteso, un livello minimo di qualità in ciascun testo; ha raccontato le sue prime analisi linguistiche nel giornalismo sportivo e le ragioni che lo hanno portato a scrivere “L’importo della ferita”.

"Il linguaggio dei media, giornalistici e non, costruisce il nostro linguaggio quotidiano, e lo stesso vale per i grandi best-seller, per i testi premiati e per i libri in generale. Io ho scelto di dare un giudizio formale, non di merito, sui testi di Faletti, Volo, Moccia ed altri – ha spiegato Russo –. Le mie analisi vogliono sollecitare il pubblico ad essere più attento e invogliare a un uso più meditato della lingua".

Partendo dagli scrittori più in voga degli ultimi anni, le classi e in particolare i ragazzi del gruppo comunicazione hanno spostato l’attenzione su altri punti: il rapporto fra editori e autori, il mercato editoriale, le strategie di marketing, il ruolo della critica letteraria. Pippo Russo ha espresso le sue opinioni su ciascun argomento, permettendo un dibattito costruttivo e vivace: ha spiegato che la critica vera e propria dovrebbe essere capace di parlare al lettore medio ed avere, al contempo, un approccio profondamente analitico, ad oggi quasi scomparso; ha sottolineato che ogni libro è in se stesso un prodotto commerciale, e che, nel caso de “L’importo della ferita”, si è trattato di un'operazione che andava ad intercettare un bisogno e si rivolgeva ad una precisa nicchia di mercato.

Pippo Russo ha concluso la giornata, su sollecitazione dei ragazzi, con alcuni suggerimenti personali per scrivere un buon libro: si è concentrato sul linguaggio, che dovrebbe essere semplice ma non sciatto, raffinato ma non incomprensibile, e sulla coerenza generale del testo. Ha ribadito, infine, che ciascuno ha diritto alla pubblicazione, ma la selezione dovrebbe essere, probabilmente, più severa. I ragazzi hanno fatto tesoro dei suoi consigli.