Attualità

Grande folla a tutti i presepi per Natale

Visitatori record al presepe vivente di San Miniato Basso anche nel giorno di Santo Stefano

Tanti visitatori nel giorno di Natale e nel giorno di Santo Stefano ai presepi artistici e tradizionali nel cuore della Toscana. Le Terre di Presepi, lungo i suoi settanta chilometri aspettano, e così per i prossimi giorni, le gite organizzate, i pulman di famiglie provenienti da tanti luoghi d'Italia. Ognuno può fare il proprio itinerario o dividere in più giornate il percorso alle rappresentazioni presepiali. 

Tutti i presepi artistici meritano di essere visitati, al pari di quelli tradizionali, un'occasione per compiere un viaggio alla scoperta della Natività e al tempo stesso per conoscere meglio tante realtà nel cuore della Toscana. Cigoli, Castelfiorentino, Lecore, Firenze Isolotto ai Bassi, Petroio di Vinci, San Miniato, San Romano, Montopoli, Nicosia di Calci e tutte le altre località sono pronte ad accogliere i visitatori, malgrado alcune file per entrare dovuta all'alta affluenza.

A Cigoli i volontari hanno preparato nell'attesa a chi fa la fila per entrare davanti al santuario castagne arrostite gratis per tutti e attendono alcuni pulman di visitatori provenienti dalla Spagna e offrono la possibilità di visitare il mercatino della solidarietà e i presepi realizzati dai bambini nella chiesa di San Rocco, mentre a San Romano, in attesa del presepe si può partecipare alla pesca di beneficenza o visitare i piccoli presepi del mondo.

"Terre di presepi è anche, arte e musica - sottolinea Fabrizio Mandorlini - A Lecore (Signa)  il cantautore Riccardo Marasco in concerto, a Castelfiorentino al concerto del Coro San Lorenzo è seguito il presepe vivente in musica e danza",e sarà possibile visitare fino a gennaio la mostra "Essere" dell'artista Mukja Gramoz (Amos) allestita in una sala adiacente al chiostro del santuario di San Romano".

Il presepe vivente di San Miniato Basso, con oltre duecento figuranti e un migliaio di persone coinvolte nell'organizzazione e nell'allestimento, ha visto una partecipazione veramente notevole, favorita dal nuovo percorso proposto che dal centro del paese si è diretto verso la chiesa dei SS.Martino e Stefano per poi svilupparsi, una volta oltrepassato l'arco romano, nel piazzale adiacente la nuova chiesa dove sono rappresentate le scene principali. Le scene dell'Annunciazione, della visita a Santa Elisabetta, del censimento e della Natività sono state sottolineate, oltre che dalla narrazione, dal canto dei Pueri Cantores.

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