Attualità

Una strada dedicata ai deportati Nencioni

La cerimonia d'intitolazione alla memoria dei padre e figlio fucecchiesi si è tenuta stamattina alla presenza dei famigliari del sindaco e dell'Aned

Nel Giorno della Memoria, il Comune ha ufficializzato con una cerimonia l’intitolazione di una strada a Giuseppe e Nedo Nencioni, padre e figlio deportati nei lager nazisti nel 1944.

Il padre Giuseppe morì in un campo di concentramento mentre Nedo, finita la guerra, fece ritorno a casa e dedicò gran parte della propria vita, trascorsa anche a Fucecchio, incontrare i giovani e raccontando loro gli orrori della deportazione e dei lager.

Questa mattina si è tenuta la cerimonia con la scopertura del cartello di Via Giusseppe e Nedo Nencioni nella zona di Samo. L’intitolazione della strada è avvenuta alla presenza dei familiari, dei rappresentanti dell’Aned, del sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e degli assessori Emma Donnini e Alessio Sabatini, nonché dei ragazzi della terza media “Montanelli Petrarca”.

Subito dopo l’intitolazione, nel Nuovo Teatro Pacini in piazza Montanelli, si è tenuto un incontro con gli studenti della scuola media per riflettere sul tema della memoria storica. A tal fine è stato proiettato il film Luci nel buio. Scritto e diretto da Gabriele Cecconi, il film attraverso la vita di Roberto Castellani, ex-deportato, racconta le tappe importanti della storia nazionale, dal fascismo ai giorni nostri.

Le iniziative promosse nel Giorno della Memoria si concluderanno stasera alle ore 21, all’Auditorium La Tinaia (Parco Corsini), con lo spettacolo Shlomo Venezia_Le Mani nella Morte. Ideato e diretto da Firenza Guidi e interpretato da Leonardo Lami, Shlomo Venezia racconta l’agghiacciante esperienza di uno dei pochi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz, la squadra speciale addetta alle camere a gas.