Attualità

"Da Torre un messaggio ai potenti: basta guerre"

Inaugurata l'opera di Melani dedicata ai cinque soldati fuggiti dai lager, con Giani e Parrini. Spinelli: "I conflitti non risolvono i problemi"

L'opera realizzata da Edoardo Melani

Il ricordo dei cinque soldati di Torre, sfuggiti dai lager nazisti, sarà per sempre celebrato dall'installazione realizzata dall'artista Edoardo Melani e ideata dai ragazzi del gruppo Fucecchio è libera

L'opera dedicata a Gino e Bruno Pellegrini, Lido Boschi, Emilio Cioni e Gino Corsagni, voluta dalla Pro Loco di Torre e dall'amministrazione, è stata inaugurata in piazza don Mainardi alla presenza del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, del senatore Dario Parrini, del sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, del vicesindaco Emma Donnini, dell' assessore alla memoria Daniele Cei e del presidente della Pro Loco di Torre, Roberto Pellegrini.

Quest'ultimo, figlio di Gino, uno dei sopravvissuti, ha ispirato l'opera con il suo racconto, contenuto nel libro "Attimi terribilmente interminabili". A raccontare la vicenda di questi soldati partiti dalla piccola frazione, durante la cerimonia, è stato lo storico Alberto Malvolti che a Fucecchio presiede la Fondazione Montanelli Bassi.

Giani con il sindaco Spinelli e l'onorevole Parrini

Un momento dell'inaugurazione

Il sindaco Spinelli


"Dalla piazza della Torre è partito un messaggio rivolto ai potenti - ha detto il sindaco Spinelli - affinché facciano di tutto per negoziare e scongiurare il pericolo del paventato conflitto bellico fra Ucraina e Russia: le guerre non risolvono i problemi, di qualsiasi natura siano".