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Sette pietre d'inciampo per gli operai della Saffa

I blocchi in pietra e ottone verranno inaugurati l'8 Marzo in piazza XX Settembre. I lavoratori morirono nei campi di concentramento nazisti

Il palazzo comunale di Fucecchio

Sette blocchi in pietra e ottone per ricordare i nomi degli operai che morirono nei campi di concentramento di Mauthausen ed Ebensee. Nel 78° anniversario della deportazione, l’8 Marzo, Fucecchio ricorderà i lavoratori della Saffa, che vennero imprigionati a seguito degli scioperi contro il fascismo del 1944.

Le pietre d’inciampo saranno posizionate in piazza XX Settembre, di fronte al Monumento ai Caduti. Fucecchio ha aderito, come molti comuni dell'Empolese Valdelsa, a questa nuova modalità di diffondere la memoria storica, ideata dall'artista tedesco Gunter Demnig.

Il Comune, con 8 classi terze delle scuola media Montanelli Petrarca, inaugurerà le pietre d'inciampo proprio l'8 Marzo. Ognuna di esse riporta i nomi di uno degli operai, ovvero Oreste Ceccarini, Gino Tocchini, Gino Bracci, Giulio Baccini, Pietro Fornaciari, Bruno Di Gaddo e Sirio Sostegni.

Dopodiché, davanti all'ex fabbrica di fiammiferi che fu attiva a Fucecchio fino alla fine degli anni '70, il sindaco Alessio Spinelli depositerà una corona di alloro presso la lapide che ricorda le vittime di quell'episodio. All'iniziativa interverranno gli studenti delle classi terze coinvolte che a scuola hanno svolto un percorso teso a conoscere ed approfondire il tema e l'assessore alla memoria del Comune di Livorno Simone Lenzi, poiché la gran parte dei deportati fucecchiesi era di origine livornese.