Ennesimo blitz di Carabinieri, Polizia Municipale, operai comunali e Alia, supportati dai volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri, all'interno del bosco delle Cerbaie, dove sono stati rimossi diversi bivacchi verosimilmente utilizzati come rifugio dagli spacciatori.
Di materiale ne è stato trovato tantissimo, tra cui almeno 60 batterie da auto, camion, escavatore o trattore, usate per avere energia elettrica all'interno del bosco. I bivacchi rimossi erano in via Casabianca, via del Forrone e via Ramoni, dove in alcuni casi c'erano dei villaggi di fortuna con tende, coperte, bici, borse, materassi, generi di prima necessità e anche un pennato, una sorta di roncola che può esser usata sia per farsi largo fra la vegetazione ma anche come arma impropria.
Materiale per centinaia e centinaia di chili, che Alia ha rimosso e che poi verrà smaltito. Contestualmente, sono stati portati via anche molti sacchi neri di spazzatura indifferenziata abbandonati lungo via delle Cerbaie.
Presente sul posto anche la sindaca Emma Donnini. "Azioni di questo tipo si affiancano a quelle fondamentali di repressione delle forze dell'ordine - ha spiegato - in alcune zone delle Cerbaie gli spacciatori creano postazioni munite di tutto punto, sfruttando anche una rete di fiancheggiatori. È importantissimo lavorare tutti assieme affinché queste zone che sono un patrimonio naturale tornino a disposizione della cittadinanza e degli animali che ci vivono, non certo dei ripari per commettere attività illecite".