Attualità

Lotta al degrado, i cassonetti cambiano posto

Per evitare l'abbandono di abiti usati per le strade, il Comune ha deciso di ricollocare i contenitori per la raccolta

Nuovo posizionamento dei contenitori per abiti usati per contrastare il degrado e l’abbandono dei vestiti per strada. E' questa la soluzione ideata dall'amministrazione comunale per combattere il dilagante fenomeno degli abiti usati tirati fuori dagli appositi cassonetti da persone bisognose.

Per mettere un freno al problema, su suggerimento di Publiambiente che gestisce i cassonetti, la giunta Spinelli ha individuato nuove collocazioni per quattro contenitori che in passato sono stati presi particolarmente di mira da alcune persone a caccia di abiti usati. Le nuove postazioni sono state individuate privilegiando luoghi a più alta frequentazione e visibilità, con l’obiettivo di disincentivare i fenomeni dei furti dai cassonetti grazie anche alla vigilanza attiva della cittadinanza.

I contenitori che sono già stati spostati sono nell’ordine quello di via Carducci, adiacente alle mura dello stadio, che è stato messo in via Battisti, quello di via De Nicola che è stato spostato in via Fucecchiello all’angolo con Via Giotto, quello di viale Buozzi che è stato posizionato sempre sulla stessa strada ma in una diversa collocazione e quello di viale Colombo che sarà spostato in piazza Giani.

“E’ un tentativo di risolvere anche questo aspetto del degrado urbano – ha dichiarato il sindaco Alessio Spinelli -, rimane però sul tappeto il problema dell’impoverimento di alcune persone che sono costrette a rubacchiare abiti usati dai cassonetti: colgo l’occasione per invitare le persone in difficoltà a rivolgersi alle associazioni di volontariato presenti sul territorio che si occupano delle persone indigenti, come ad esempio la Caritas. La mia amministrazione è da sempre attenta alle tematiche sociali, tanto è vero che insieme ad alcune associazioni sto studiando un progetto per l’apertura di una mensa sociale per distribuire pasti gratis ai bisognosi”.