Attualità

Le facce del pane Shalom

Al centro Coop la presentazione del volume fotografico realizzato da Tancredi e Fiorini e dedicato al pane prodotto in Burkina Faso

“Fu Marco Ponticelli, un capo fornaio di Unicoop Firenze, - ha raccontato don Andrea Cristiani fondatore di Shalom – che per primo mise la sua faccia sul pane Shalom”. Sono passati più di 10 anni da quando è iniziata la storia del pane Shalom presso l’orfanotrofio di Loumbilà in Burkina Faso.

Questo volume, realizzato dal giovane fotografo fiorentino Tomasso Tancredi e dal grafico pubblicitario Lorenzo Fiorini verrà presentato il 23 marzo presso lo spazio soci del Centro coop di Fucecchio.

190 pagine, per la maggior parte di foto con didascalie illustrative, dove sono immortalate le facce dei panai, le loro mani che impastano e dove vengono raccontate le storie di riscatto arrivato grazie ai panifici sociali realizzati dal Movimento Shalom, Unicoop Firenze e la Fondazione il cuore si scioglie Onlus. In Burkina i panifici sociali sono attualmente quattro e sono finanziati anche grazie al sostegno che viene dalla vendita dello stesso pane che anche presso i supermercati toscani viene quotidianamente sfornato: il pane Shalom infatti è in vendita nei negozi di Unicoop Firenze e una percentuale della vendita viene devoluto al Movimento Shalom per realizzare panifici sociali in Africa.

Alla presentazione di venerdì 23 marzo parteciperanno l’autore Tommaso Tancredi, don Andrea Cristiani fondatore di Shalom e Irene Mangani vice-presidente della Fondazione il cuore si scioglie. Sin dalla mattina dello stesso giorno i volontari del Movimento saranno presenti con un piccolo stand promozionale per far conoscere di più il pane Shalom e le sue finalità.

“Le foto di questo volume - ha scritto don Andrea nell’introduzione del libro - raccontano una storia singolare di valori avvolgenti e trascinanti che danno a questo singolare pane un profumo e un gusto speciale, parlano dell’avventura Shalom che passa dal nord al sud del mondo per far crescere la fraternità e la giustizia”