Attualità

Studenti, lavoro e legalità

Di questi temi tratterà il convegno organizzato per sabato dai ragazzi del liceo Checchi, da anni impegnati in iniziative di contrasto alle mafie

Gli studenti assieme all'assessore Buggioni alla Marcia della Legalità a Bologna

Al via al Teatro Pacini un convegno su lavoro e legalità promosso dall’Istituto Checchi di Fucecchio.

A parlare di terre confiscate alle mafie che producono beni e servizi ci saranno proprio gli studenti liceali che da quattro anni partecipano a iniziative per l’educazione alla legalità ed il sostegno alla lotta alla camorra, cofinanziate dall’amministrazione comunale.

La scuola superiore fucecchiese opera da tempo anche in collaborazione con le realtà legate alle terre confiscate nella provincia di Caserta, ed in particolare alle zone di Sessa Aurunca e Casal di Principe. Gli studenti hanno partecipato in più occasioni ai campi della legalità. E’ in questo contesto che è nata l’idea di organizzare un convegno su lavoro e legalità per parlare dei beni prodotti nelle terre confiscate alla malavita. 

L'appuntamento è per sabato 19 dicembre dalle 9 alle 13 al Teatro Pacini in Piazza Montanelli.

"La nostra amministrazione - ha commentato l'assessore alle politiche sociali Sandro Buggiani - ha sostenuto fin dal primo momento tutte le iniziative possibili in favore della legalità, del rispetto e del diritto”.

All’iniziativa interverranno il sindaco Alessio Spinelli e la giunta comunale, don Cristiani arciprete della Collegiata di Fucecchio e fondatore del Movimento Shalom, il giornalista e scrittore Raffaele Sardo, autore di libro su Don Peppe Diana, i rappresentanti della cooperativa “Al di là dei Sogni” e una rappresentanza del Liceo di Sessa Aurunca con il quale l’Istituto Checchi partecipò anche alla Marcia della Legalità di Bologna.

“E’ nuovamente la scuola protagonista - ha dichiarato l’assessore all’educazione Emma Donnini -. Il luogo educativo per eccellenza porta avanti tematiche di grande attualità che rendono i ragazzi consapevoli e capaci di leggere il mondo intorno a se”.