Per il circolo Fratelli d'Italia Fucecchio, Alessandro Tomasi è la persona giusta da portare alle elezioni regionali di Ottobre 2025 per realizzare in Toscana un progetto che valorizzi le attività produttive, le sue diffuse peculiarità culturali e paesaggistiche e per rafforzare un sistema di servizi locali (dai trasporti alla sanità) che ormai da troppi anni stanno mostrando "enormi difficoltà e inefficienze".
"Il nostro territorio comunale è uno di quelli che soffrono maggiormente l’apatia e l’immobilismo attuale - fa sapere la sezione di FdI fucecchiese - La nostra bella periferia artigianale, un tempo cerniera cruciale tra le più importanti e rappresentative aree produttive della regione, negli ultimi due decenni è stata impoverita clamorosamente da scelte amministrative locali e regionali che non hanno tenuto conto minimamente delle istanze dello sviluppo locale. Tra infrastrutture che arrivano con ritardi enormi e servizi sempre più burocratizzati, accentrati e appiattiti sulle esigenze dell’area metropolitana, l’area di Fucecchio ha perso la sua storica centralità economica e ha visto sempre più compromessa la qualità di vita della città e delle sue frazioni, come tristemente evidenziato dalla sempre più ampia diffusione dei problemi di decoro ambientale, conseguenze dirette di carenze ormai strutturali in fatto di politiche abitative e programmazione di servizi pubblici".
"Alessandro Tomasi è la persona giusta per contrastare una pericolosa deriva ideologica della sinistra toscana sui delicati temi ambientali: deriva che rischia di ampliare ulteriormente il già grave deficit infrastrutturale nei nostri territori e che rischia di arrivare a compromettere anche la tenuta di tradizioni culturali preziose per i nostri paesi e per la nostra società (come la caccia e le manifestazioni paliesche). Alessandro Tomasi è la persona giusta per passare finalmente dalle parole ai fatti sulle tante peculiarità della nostra regione che meritano un vero rilancio e una vera valorizzazione. Per questo crediamo in Alessandro Tomasi e lo sosteniamo convintamente nella sua "rivoluzione del fare" , per mettere fine a una stagione di impalpabile lassismo e di mala amministrazione".