Valutare alternative al centro polivalente e ricercare l'obiettivo di una vita indipendente per i malati. Questo, in estrema sintesi, chiede il comitato E ora non mi rinchiudere nella lettera inviata ai sindaci del territorio della ex Asl11, nel Cuoio e nell'Empolese.
La richiesta è di aprire una discussione tra istituzioni, associazioni e cittadini sulle politiche socio-sanitarie per la disabilità mentale, in cui vagliare eventuali alternative al progetto del centro polivalente da 70 posti a Empoli, nella prospettiva del perseguimento dell'obiettivo di una vita indipendente per le persone con disabilità mentale, come indicato nel "manifesto" presentato al convegno del 27 febbraio scorso e in coerenza con le indicazioni di tutti gli atti di indirizzo, regionali, nazionali e internazionali.