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Caccia uccelli con le reti, condanna di Spinelli

Il sindaco ha commentato la vicenda: "Azione di bracconaggio, non può essere definito un cacciatore, non conosce i principi etici della caccia"

L’episodio che in questi giorni ha visto un cittadino fucecchiese denunciato per aver catturato un gran numero di uccelli attraverso l’uso di reti e di richiami illegali, posizionati nel proprio giardino di casa, è stato condannato duramente dal sindaco Alessio Spinelli e dalle principali associazioni venatorie. 

“E’ evidente – ha detto Spinelli – che il protagonista di questo episodio non può essere definito un cacciatore. Si tratta di una persona che non conosce assolutamente i principi etici che stanno alla base di questa disciplina. Non conosce i valori del rispetto dell’ambiente e degli animali, proprio quei valori che storicamente fanno parte del nostro territorio. Un territorio dove, fino a poco tempo fa, soprattutto sulle colline delle Cerbaie e nel Padule di Fucecchio, in ogni famiglia c’era un cacciatore. Come membro dell’ATC 5 Firenze Sud, voglio sottolineare con forza la distanza che c’è tra episodi come questo, seppur isolati, e i comportamenti e i principi di cui sono portatori i cacciatori e tutto il mondo venatorio. Purtroppo questi fatti sono veri e propri colpi per tutta la categoria che rischia di essere messa in cattiva luce dal comportamento di un individuo che non ha niente a che fare con i cacciatori e con l’attività che essi svolgono, un’attività che è connaturata all’uomo e che si è tramandata con la storia delle civiltà. Dobbiamo combattere con forza queste persone perché il loro comportamento, oltre che essere deprecabile da tutti i punti di vista, ha effetti mediatici dirompenti nei confronti del mondo venatorio. Ringrazio la Polizia provinciale che ha scoperto e fermato questa azione di bracconaggio". 

La caccia è un’attività che vede partecipi ancora oggi tantissime persone, in particolar modo nel territorio dell’ATC 5 Firenze Sud, il più numeroso d’Italia con 13 iscritti, e in Toscana dove ci sono ancora 80mila cacciatori. Anche due delle principali associazioni venatorie condannano duramente l’episodio di Fucecchio: Federcaccia Firenze, col presidente Simone Tofani, e Arci Caccia Firenze, col presidente Paolo Malquori.

“Questa non è caccia – dicono i due esponenti delle associazioni – questo è bracconaggio. Non solo non ha niente a che vedere con la caccia ma va contro totalmente a quelli che sono i nostri valori. La nostra condanna è totale, senza se e senza ma”.