Il Comune di Fucecchio in prima linea per la sensibilizzazione e l'educazione verso il benessere psicologico per la giornata mondiale dell'autismo. Una copia in cartapesta di 4 metri che ritrae Marco Cavallo, simbolo per tutte le persone con malattie e disagio mentale , sarà al centro di un importante incontro di riflessione e dialogo organizzato dall'amministrazione comunale mercoledì 2 Aprile.
L’iniziativa, organizzata con diverse associazioni e scuole, porterà in piazza Montanelli l’installazione di Marco Cavallo. Qui interverranno i rappresentanti delle istituzioni, delle scuole e delle associazioni, con maggiore enfasi verso l'educazione degli studenti verso l'autismo. Saranno presenti i ragazzi della Casa di Ventignano con gli operatori della Cooperativa Colori. Accanto all’opera, pannelli con QR code permetteranno di approfondire il tema dell’autismo e la storia di Marco Cavallo. Inoltre, gli studenti ascolteranno la canzone Un milione di cose più una di Lorenzo Baglioni, dedicata a questo tema.
“Crediamo sia doveroso porre l’attenzione su questa giornata e su quello che rappresenta – ha dichiarato la sindaca Emma Donnini -. E’ necessario sensibilizzare sempre più i cittadini, e in particolare i giovani, sui disturbi dello spettro autistico e, più in generale, sui disturbi della salute mentale e sulla necessità di riconoscere a queste persone diritti, dignità e uguaglianza. Un ringraziamento speciale va alla cooperativa Sinergica, nella persona della presidente dott.ssa Eluisa Lo Presti, che attraverso il progetto Ortolani Coraggiosi è riuscita a creare posti di lavoro per ragazzi con autismo e persone con altri disturbi psichici, e che sarà al centro della nostra iniziativa. Insieme a loro, un grazie sentito all’associazione Autismo Toscana, presieduta dal dottor Marino Lupi, da sempre impegnato in prima linea, e alle dirigenti scolastiche Angela Surace e Genny Pellitteri, che hanno scelto di aderire a questa importante giornata. Tra l'altro, tra gli obiettivi di mandato della nostra amministrazione c'è anche quello di costruire una città in CAA (Comunicazione Alternativa Aumentativa), sviluppando questo tipo di comunicazione sia negli uffici comunali sia nelle scuole. Proprio per questo ben cento insegnanti, di tutti e tre gli ordini di scuole, tra cui insegnanti di sostegno, insegnanti curricolari ed educatori, hanno partecipato a tre diversi corsi, della durata di quindici ore ciascuno, proprio sulla Comunicazione Alternativa Aumentativa, così da proporre una modalità comunicativa alternativa a chi soffre di deficit cognitivi".