Attività di ristorazione, alimentari, negozi di abbigliamento ma anche associazioni, agenzie, attività culturali e studi professionali. Sono tante le attività che grazie alla scelta del Comune di Fucecchio usufruiranno della decurtazione del 100% della parte variabile della bolletta TARI, la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti. Una scelta che domani sera dovrà essere ratificata dal consiglio comunale. Per l'amministrazione comunale di Fucecchio vuol dire impegnare 230 mila euro in ristori (restano esclusa la grande distribuzione, le banche e le industrie) per agevolare il commercio di vicinato e le attività artigianali che, anche se in alcuni casi non hanno subito chiusure obbligatorie, hanno comunque avuto delle perdite di fatturato.
"È una manovra - spiega 
l'assessore allo sviluppo economico Valentina Russoniello - che come 
amministrazione abbiamo ritenuto necessaria per dare una mano concreta a
 chi in questo ultimo periodo ha visto ridurre notevolmente i propri 
incassi; crediamo
 fortemente nel commercio di vicinato e nelle attività artigianali, per 
questo non appena avuta la possibilità siamo intervenuti riducendo del 
100% la parte variabile della TARI. Un segnale tangibile verso
 le attività economiche che da sempre sono una priorità; anche questa 
manovra, dopo quella dello scorso anno, lo dimostra. Abbiamo 
pensato anche alle tante associazioni che in questo anno non si sono mai
 tirate indietro collaborando a tutte le iniziative di carattere sociale
 legate all'emergenza sanitaria".
La volontà dell'amministrazione comunale è 
quella di dimostrare la propria 
vicinanza a chi ha sofferto particolarmente per la crisi economica 
causata dal Covid. E per questo la platea delle attività che 
usufruiranno di questa possibilità è molto ampia. Il lungo elenco, 
infatti, comprende anche cinema, distributori di
carburanti, impianti sportivi, alberghi, attività artigianali, pizzerie,
 pub, pasticcerie, macellerie, ortofrutta, 
pescherie, negozi di fiori e altri ancora.