Politica

Forza Italia:"Tasi al massimo, e il taglio spese?"

La reazione di Forza Italia all'indomani del consiglio comunale. Quaglierini: "Si pensa amettere mano ai soldi dei cittadini e il bene collettivo"

Aliquota Tasi allo 0.27 per cento su tutti gli immobili. Questa è la notizia fondamentale uscita dal consiglio comunale di martedì 9 settembre nel Comune di Santa Croce sull'arno. 

La capogruppo di Forza Italia, Letizia Quaglierini, non ci sta e dice la sua sulla conduzione di governo del sindaco Giulia Deidda

"Probabilmente se tornasse in vita lo scrittore Carlo Lorenzini , detto Collodi, inventore del personaggio di Pinocchio sarebbe felice di vedere quanti emuli del simpatico burattino ci sono in Toscana e precisamente nel Pd.

Il campione è certamente il premier Renzi che, dopo aver promesso tagli alla spesa pubblica e riduzione delle tasse, sta invece affondando l’Italia sotto IMU, Tari, Tasi, irap, Irpef, Rca, Canone Rai, accise, balzelli vari mentre non ha per niente messo mano alla riduzione della spesa improduttiva e clientelare.

Degno seguace di questo leader è il sindaco di Santa Croce, Giulia Deidda. Invece di adoperarsi per effettuare qualche taglio e ridurre la spesa, ha pensato bene di imporre l’aliquota Tasi al massimo consentito dalla legge sugli immobili di qualsiasi genere e sui terreni.

Leggendo le linee del suo programma di governo, sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale, troviamo nel capitolo delle attività produttive queste testuali parole: 'il nostro sarà un impegno concreto per un’azione di sgravio fiscale, per quanto di competenza dell’Amministrazione'. 

Invece la Tasi, al massimo dell’aliquota, sarà applicata anche a tutti gli immobili artigianali, commerciali e direzionali, in barba a tutte le difficoltà esistenti nel mondo del lavoro.

Perché il nostro sindaco non ha preso esempio dai Comuni di Bologna e di Firenze (pur sempre del suo colore politico) che hanno preferito non applicare per niente la Tasi a questi immobili, per dare una mano a chi fa girare l’economia?

Forse perché a Santacroce prevale l’impostazione di Sel che ha come obiettivo principale il mettere mano nelle tasche dei cittadini, senza curarsi delle ripercussioni che possono esserci sul lavoro e sul livello occupazionale.