"Le elezioni si sono concluse da poco, quindi ci sarà un confronto al più presto". Sul caso delle bibliotecarie di San Miniato, a seguito dell'interrogazione presentata dalla consigliera Irene Galletti, è intervenuto anche il presidente della Toscana, Eugenio Giani.
Questi, dopo aver specificato che la questione non ricade tra le competenze della Regione, ha comunque fatto sapere di aver contattato il sindaco sanminiatese Simone Giglioli. "Mi ha spiegato di aver avvertito da tempo la cooperativa, dove erano impiegati nell’appalto per i servizi archivistici e bibliotecari, che intendeva svolgere alcune funzioni della biblioteca attraverso un rapporto di lavoro diretto con il Comune - ha spiegato - è stato fatto dunque un concorso che avrebbe visto i vincitori occuparsi di tali funzioni. Mi fece anche presente che con la cooperativa i rapporti erano stati trasparenti e corretti".
Una volta rieletto, grazie al ballottaggio di pochi giorni fa, Giglioli si è reso disponibile, anche con Giani, di incontrare nuovamente le bibliotecarie e approfondire la questione. "Sottolineo - ha aggiunto Giani - che l’indirizzo è quello della salvaguardia dei posti di lavoro una volta conclusi i lavori di ristrutturazione della biblioteca".
La consigliera Galletti, così, ha chiesto di organizzare un incontro formale con le lavoratrici nella sede della Regione. "Segnaliamo, però, che c’è stato un cambio di visione del sindaco rispetto a un piano di internalizzazione di questo lavoro a seguito di una segnalazione da parte delle lavoratrici sulla sicurezza del luogo dove lavoravano - ha detto - e loro hanno avuto la percezione di essere state punite. Per questo è necessario anche un confronto con il sindaco".