Politica

Fiorentini: "Clima non semplice, ma serve senso di responsabilità"

Il neo assessore della giunta Capecchi, firmatario della lettera di dimissioni dal direttivo del Pd di Montopoli, vuole guardare avanti

Dopo la bufera che si è abbattuta sul Pd di Montopoli che ha visto 22 dei 31 membri del direttivo dimettersi dopo che il sindaco, Giovanni Capecchi, ha annunciato la giunta senza passare dal partito, la situazione resta tesa ma con qualche spiraglio di luce. Uno degli assessori della giunta Capecchi, Samuele Fiorentini (con deleghe a politiche comunitarie, found reasing, gemellaggi, innovazione e semplificazione amministrativa, servizi al cittadino, aziende partecipate, raccolta differenziata), tra i firmatari della lettera di dimissioni, spiega come evolverà adesso la situazione per chi deve praticamente mettersi al lavoro. 

"Il clima non è semplice, però credo che stia alla coscienza del singolo capire il ruolo che si ricopre e lavorare nell'interesse di Montopoli - spiega il neo assessore -. A dimettersi è stato il direttivo del partito, si tratta perciò di una scelta politica che non può compromettere l'operato della giunta. Abbiamo l'urgenza di fare il bilancio e stabilire le nuove tariffe della Tasi; inoltre ho già stabilito incontri e appuntamenti insieme al sindaco, per risolvere questioni in sospeso relativamente alle mie deleghe. Proprio oggi pomeriggio, avremo la prima 'vera' giunta, dato che la prima è stata una formale riunione di presentazione e di insediamento e siamo pronti a metterci al lavoro - e conclude -. Quanto accaduto resta comunque una forzatura politica che non condivido, ma di questo ne discuteremo a settembre, in occasione del congresso straordinario, sede in cui sarà anche deciso il da farsi".

Intanto, dopo le dimissioni del segretario comunale del Pd di Montopoli, Dario Bellofatto, la direzione del partito è stata affidata ad un 'triumvirato' composto da Andrea Marino, Stefano Zeni e Danilo Incerti che, insieme all'assemblea degli iscritti, gestiranno l’ordinario, fino ad arrivare, appunto, al congresso di settembre.