Politica

Ferraro al Pd: "Una via per le vittime delle Br"

Il Nuovo Centrodestra replica a Giglioli: "Per coerenza niente più ospitalità ad Adriano Sofri alle feste del Pd"

Roberto Ferraro come rappresentante del Ncd, chiede al Pd coerenza e collaborazione, dopo la reazione del partito, alla presenza dell'ex capo delle Brigate Rosse,  Renato Curcio al dibattito di Casciana Teme Lari in occasione della Festa Rossa. 

"Il relatore alla Festa Rossa di Casciana Terme Lari Renato Curcio - dice  Roberto Ferraro - fu condannato come mandante del primo efferato omicidio di cui si macchiarono le nascenti Br, l’assassinio avvenuto il 17.6.1974 di Giuseppe Mazzola di 60 anni e Graziano Giralucci di 30 anni, rei solo di essere militanti del MSI ed essere presenti quel giorno presso gli uffici del proprio partito a Padova". 

"Lo sdegno del dirigente provinciale del PD è giusto e doveroso - continua Ferraro -  e poiché nell’occasione si è anche detto che non è ammissibile il sistema dei due pesi e due misure, siamo certi che per coerenza ed elementare senso di giustizia il mandante dell’omicidio del Commissario Calabresi nonché ispiratore di una campagna di odio e di linciaggio verso gli organi di sicurezza dello Stato come mai si era vista in Italia, Adriano Sofri, non troverà più ospitalità nelle feste del Partito Democratico, inclusa quella di San Miniato". 

"Poiché siamo convinti del sincero sdegno esternato in questi giorni nei confronti dell’ex capo delle Br - conclude Ferraro - pensiamo che a conferma di tale sdegno non vi saranno ostacoli affinché venga promossa un' iniziativa volta a titolare una via del comune di San Miniato a Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci, prime vittime delle Br di Curcio, i quali oltre ad essere persone perbene come Guido Rossa, videro i loro nomi infangati e marginalizzati per anni dai soliti “utili idioti” per i quali le Br erano fantomatiche, sedicenti o al massimo una invenzione dello Stato capitalista".