"Abbiamo già fatto presente i disagi che i cittadini lamentano a seguito del riordino attuato dalla Asl 11 nei distretti periferici del comune di San Miniato, riorganizzazione che ha comportato un utilizzo eccessivo di personale esterno alla Asl nello svolgimento della attività amministrativa e quindi un rallentamento delle ordinarie attività del distretto. Ma vi è un’altra riorganizzazione che desta ancor più perplessità. Quella connessa alla operatività della sale operatorie". A lanciare il nuovo allarme sulla sanità è Roberto Ferraro, capogruppo Ncd al comune di San Miniato.
"Sembra infatti che nei giorni di sabato pomeriggio e per l’intera giornata della domenica le sale operatorie dell’ospedale di Empoli vengono chiuse, ferma restando la reperibilità del personale sanitario addetto - spiega Ferraro -. Ciò vorrebbe dire che se nei giorni di sabato e domenica si dovesse presentare (e non è un'ipotesi impossibile) un caso grave e urgente al pronto soccorso di Empoli, o si riaprono appositamente le sale operatorie, la cui attivazione però richiede alcune ore di preparazione, o si trasferisce il paziente agli ospedali di Pisa o Firenze. Se ciò fosse vero, è difficile comprendere la razionalità di una tale organizzazione".
"Le ore perse per attivare le sale operatorie o per trasferire il malato a Pisa o Firenze potrebbero essere determinanti per la salute del paziente - prosegue Ferraro -. Se la chiusura nel fine settimana delle sale operatorie fosse cosa vera, oltre ai rischi insiti in tale scelta organizzativa, verrebbe anche disattesa la motivazione che anni fa portò alla chiusura del pronto soccorso di San Miniato, Fucecchio e Castelfiorentino. Ai cittadini del comprensorio fu detto che avere un unico pronto soccorso ben dimensionato e ben attrezzato per ogni evenienza a Empoli, in luogo di vari pronto soccorso, sarebbe stata la soluzione migliore, anche per la sicurezza dei cittadini. Una sicurezza difficilmente garantibile ai massimi livelli qualora corrispondesse a verità la chiusura nel fine settimana delle sale operatorie dell’Ospedale di Empoli".