Con i saluti e il benvenuto di Don Andrea Cristiani, della direttrice generale dell’assessorato regionale alla sanità Monica Piovi e del sindaco Alessio Spinelli, si è aperto il XXIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Biomeccanica in Ortopedia e Traumatologia dedicato a “La modularità nelle artroprotesi”.
Il convegno è in corso di svolgimento in una location molto particolare, quella dell’Abbazia di San Salvatore.
Nel centro storico cittadino sono confluiti medici e studiosi provenienti da ogni parte d’Italia per due giorni di confronti sul tema dell’artroprotesi.
La scelta della sede fucecchiese per questo congresso non è casuale: il centro artroprotesico Cesat guidato del dottor Massimiliano Marcucci, che ha sede a Fucecchio, è ormai divenuto una punta di eccellenza della sanità toscana.
Il sindaco Spinelli nel ringraziare tutti gli intervenuti ha sottolineato come la scelta della regione di trasformare i piccoli ospedali di provincia in centri specialistici stia portando ottimi frutti a Fucecchio: tra i vari benefici evidenziati dal sindaco si inserisce a buon titolo anche quello di una collocazione della città in un circuito “turistico” legato alla convegnistica e alla salute.