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Il lavoro di Arpat in seguito al nubifragio

L'Agenzia regionale sta partecipando alla gestione dell'emergenza con tecnici sul posto e dirigenti presso il Centro Operativo Comunale (COC)

In particolare Arpat ha dato indicazioni in merito al corretto smaltimento dei rifiuti e prelevato e analizzato campioni di materiali caduti a terra nel piazzale antistante alla ditta Antonio Lupi Design. Le analisi hanno confermato la presenza di eternit e di fibre minerali artificiali e non di amianto friabile.

Sempre per ciò che concerne l'amianto, Arpat e ASL stanno seguendo le operazioni di rimozione dei materiali che contengono questi minerali che vengono svolte da tre ditte specializzate incaricate dal Comune. In questo senso l'Agenzia sta svolgendo e continuerà a svolgere anche un servizio di accompagnamento e di consulenza sia alle aziende, per verificare la regolarità degli interventi e evidenziare eventuali criticità, che ai cittadini, per informarli sulle operazioni da svolgere in questo ambito.

Proprio sulle operazioni da fare per rimuovere in sicurezza materiali caduti o danneggiati,  Arpat e ASL hanno emesso un comunicato congiunto nel quale hanno fornito le indicazioni necessarie. In particolare è stato evidenziato come, nel caso di manufatti danneggiati ma non crollati, è necessario rivolgersi alla ditte specializzate presenti nell'elenco redatto dalla Asl e reperibile chiamando il numero verde 800514236 o consultando il sito www.albonazionalegestoriambientali.it. Il kit necessario per la raccolta dei materiali caduti può  invece essere ritirato al presidio mobile della protezione civile a Stabbia, in via Mazzini 72.