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Ora il distretto della pelle teme i licenziamenti

I settori conciario e calzaturiero sono in allarme per la fine del blocco dei licenziamenti e per questo hanno chiesto aiuto alla Regione Toscana

Il Comitato d'area del Distretto Industriale di Santa Croce sull’Arno ha chiesto un incontro alla Regione Toscana esprimendo preoccupazione per la crisi occupazionale che potrà scaturire dalla fine del blocco dei licenziamenti.

Questa mattina l'organismo si è riunito "Molte concerie, calzaturifici e ditte di contoterzisti, ma anche aziende di servizi e operatori del commercio legate al settore, stanno subendo una contrazione degli ordinativi dovuta alla situazione economica nazionale e soprattutto internazionale".

"Se per le aziende più grandi è facile immaginare una riduzione della necessità di manodopera, per una parte delle ditte che lavorano in conto terzi e per i calzaturieri il rischio è quello della chiusura definitiva" di come affrontare questo prossimo periodo di difficoltà si è parlato nell'assemblea del Comitato, coordinata per la prima volta dal sindaco di San Miniato, Simone Giglioli. A Santa Croce sull’Arno erano presenti i rappresentanti dei sei comuni del Comprensorio del Cuoio, i rappresentanti della Cgil, guidati dal segretario provinciale Mauro Fuso, e i rappresentanti delle associazioni degli imprenditori.

La principale decisione emersa è stata chiedere immediatamente un incontro tra una delegazione del Comitato d'area del Distretto e la Regione Toscana, in particolare con gli assessori Marras e Nardini, per discutere di ammortizzatori sociali e formazione professionale "Se da un lato, infatti, c'è la necessità di sostenere immediatamente coloro che potrebbero perdere il posto di lavoro, in una visione di medio raggio è altrettanto necessario pensare ad una loro possibile ricollocazione sul mercato, attraverso un percorso formativo che possa favorire la ricerca di nuove opportunità professionali".