Attualità

La memoria sull’Eccidio del Padule di Fucecchio

Stipato di gente, il Museo della Memoria Locale, ha ospitato la presentazione del libro del magistrato Luca Baiada. I fatti e la giustizia

È la grande partecipazione di pubblico il primo elemento da evidenziare a margine della presentazione del libro “Raccontami la storia del Padule. La strage di Fucecchio del 23 agosto 1944: i fatti, la giustizia, la memoria” (Ombre corte edizioni).

Il pubblico ha letteralmente preso d’assalto il Museo della Memoria Locale di Cerreto Guidi che ha ospitato l’evento, il terzo in pochi giorni, voluto dall’amministrazione comunale di Cerreto Guidi per non dimenticare. Dopo lo spettacolo proposto al Mu.Me.Loc. e l’inaugurazione del percorso espositivo al Giardino della Meditazione di Stabbia, è stata la volta del libro del magistrato Luca Baiada. Nell’esposizione al pubblico, l’autore era accompagnato da un altro magistrato, Domenico Gallo e dallo storico, Giovanni Contini.

Il sindaco di Cerreto Guidi Simona Rossetti ha aperto l’interessante serata alla quale hanno partecipato anche altri due sindaci di comuni duramente colpiti dall’Eccidio del Padule, il primo cittadino di Fucecchio, Alessio Spinelli e il sindaco di Ponte Buggianese, Pier Luigi Galligani.

Un libro corale, quello di Baiada, che è tornato nei luoghi dell’eccidio, intervistando i superstiti e dando voce a chi non l'ha mai avuta.

Un libro di memoria, ma che rimarca l’ingiustizia della vicenda. Tre ufficiali tedeschi processati nel 1947, poi tutto nascosto nell'armadio della vergogna sino al 1994, infine riemerso, per il processo del 2012 agli ultimi nazisti in vita, ma con la questione dei risarcimenti alle famiglie sempre dolorosamente aperta.