Fumata bianca dall'assemblea  comunale  del Pd di San Miniato che  ha approvato  la lista  dei candidati alle comunali del 25 maggio. Sostiene la ricandidatura a sindaco di Vittorio Gabbanini, è composta di 16 candidati, 8 donne e 8 uomini. 
Vediamo i nomi: Lucia Alessi, Sabrina Beconcini, Azzurra Bonaccorsi, Valentina Del Monte, Marzia Fattori, Michele Fiaschi, Vittorio Gasparri, Simone Giglioli, Giacomo Gozzini, Manola Guazzini, Francesco Lupi, Letizia Martinelli, Giacomo Pannocchia, Paolo Redditi, Chiara Rossi e Alessio Spadoni.
“La nostra lista - dice il segretario dell'unione comunale del Pd, Massimo Baldacci - è ricca di competenze e di  esperienze politiche  e di governo. Accanto  a tre rappresentanti del gruppo  consiliare uscente (Azzurra Bonaccorsi,  Francesco  Lupi  e  il  capogruppo  Simone  Giglioli)  accoglie  due  assessori  uscenti  (Giacomo Gozzini  e  Chiara  Rossi)  e  una  donna  con  importanti  esperienze  di  governo  in  enti  diversi  dal  nostro comune,  come  Manola  Guazzini.  E'  una  lista  rappresentativa  di  diversi  tipi  di  impegno  sociale (un'imprenditrice  come  Sabrina  Beconcini;  Giacomo  Pannocchia,  che  ha  vissuto  da  protagonista l'esperienza dei centri commerciali naturali, un protagonista locale della storia del sindacato, come Vittorio Gasparri, esponenti dell'associazionismo culturale e sportivo, come i due indipendenti Lucia Alessi e Paolo Redditi, professionisti come Alessio Spadoni e Marzia Fattori)". 
"E' una lista in cui possono riconoscersi tutte le anime del dibattito politico del nostro partito, a livello nazionale e locale - continua -, a cominciare dalla presenza di quattro segretari di circolo (Azzurra Bonaccorsi, Michele Fiaschi, Manola Guazzini, Alessio Spadoni). Ci sono due giovani candidate al di sotto dei venticinque anni, Letizia Martinelli e Valentina del Monte. Infine è  stato  centrato  perfettamente,  nonostante  le  difficoltà  derivanti  dalla  riduzione  a  16  del  numero  dei candidati, l'obiettivo della rappresentanza del territorio (accanto a San Miniato, San Miniato Basso e Ponte a Egola sono rappresentate San Donato, Stibbio, La Catena, La Scala, la Valdegola)".
"Veniamo da anni difficili: dal 2009 al 2014 i contributi statali al Comune di San Miniato sono stati tagliati del  93% - dichiara ancora Baldacci -.  Ciò  nonostante  il  Comune  è  riuscito  a  mantenere  i  conti  in  ordine,  a  evitare ulteriori indebitamenti, a utilizzare in moltissime occasioni finanziamenti regionali o europei per cogliere occasioni di sviluppo. Possiamo dunque sostenere a buon diritto di aver guidato in questi 5 anni un'amministrazione efficiente". 
"Ma non è solo in nome dell'efficienza che chiediamo ai cittadini un nuovo mandato per il nostro candidato sindaco  Gabbanini - prosegue -.  E'  in  nome  di  una  differenza  che  caratterizza  le  amministrazioni  di  centrosinistra rispetto a tutte le altre. Le  amministrazioni  di  centrosinistra  privilegiano  la  scuola,  e  le  politiche  sociali  e  di  integrazione. Considerano  il  territorio  come  un  bene raro  e  non  inesauribile,  che  va  valorizzato  e  preservato  nei suoi valori per le generazioni future. Per le amministrazioni di centrosinistra la parola lavoro ha più valore di tutte le  altre,  e questo non vuol dire solo  che nei momenti di difficoltà si dà ogni  contributo possibile  ai lavoratori che cercano di difendere la prospettiva delle loro aziende, ma anche che si cerca di finalizzare ogni scelta alla costruzione di uno sviluppo equilibrato e non distruttivo - e conclude -. E' perché hanno apprezzato queste differenze che i cittadini di San Miniato non hanno mai creduto che tutti fossero  uguali,  e  hanno sempre scelto  amministrazioni  di  centrosinistra.  E  confido  che  continueranno  a farlo”.