Politica

E' morto Romano Nanni. Il ricordo dell'onorevole Parrini e del Pd di Empoli

Cordoglio anche da parte di Enrico Sostegni, segretario della Federazione Pd Empolese Valdelsa, e del Partito democratico di Empoli

Romano Nanni

Nanni, nato a Montecatini Terme il 10 ottobre 1952, laureato in Filosofia Morale all'Università di Firenze con una tesi su Croce, il fascismo e Carlo Antoni, fu dal 1° aprile 1994 direttore della Biblioteca Leonardiana e del Museo Leonardiano di Vinci.

È stato consigliere comunale a Empoli per vent'anni dal 1975 al 1995. Fu eletto la prima volta nel 1975 e rieletto nel 1980, nel 1985 e nel 1990, sempre nelle file del Pci. Sempre a Empoli è stato assessore comunale per 12 anni, dal 1978 al 1990. Assessore alla cultura nell'ultima giunta guidata dal sindaco Mario Assirelli e nuovamente assessore con il sindaco Silvano Calugi dal 1980 al 1985 e con il sindaco Varis Rossi dal 1985 al 1990. Dal 1980 al 1990 fu presidente dell'Associazione Intercomunale n. 18 Bassa Valdelsa.

Fu segretario dell'unione comunale del Pci di Empoli e del Pds di Empoli dal 1990 al 1995 e in quest'ultima veste concorse alla nascita della Federazione Empolese Valdelsa del Pds nel 1991. In occasione delle elezioni politiche del 26-27 giugno 1983 venne candidato del Pci alla Camera dei Deputati nel collegio Firenze-Pistoia riportando 3.751 preferenze.

L’onorevole Dario Parrini lo ricorda così: «Di Romano Nanni voglio ricordare la straordinaria passione civile e politica e la grande qualità del suo impegno nazionale e internazionale di ricerca e studio sulla figura di Leonardo da Vinci e sul Rinascimento. Romano è stato per almeno un quindicennio uno dei punti di riferimento più qualificati e culturalmente attrezzati della sinistra empolese. Come amministratore, come presidente dell’Associazione intercomunale e dirigente politico a tutto tondo. Con intelligenza, preparazione e capacità di approfondimento non minori, negli ultimi venti anni ha fornito un contributo eccezionale allo sviluppo dei beni culturali vinciani ricoprendo lì incarico di direttore della Biblioteca e del Museo Leonardiano».