Attualità

Defibrillatore e benedizione, cosa ne pensa Shalom

Precisazioni riguardo ai fatti avvenuti qualche giorno fa durante l'inaugurazione del defibrillatore nella scuola primaria della Serra

Il vescovo Andrea Migliavacca

Le parole di Shalom: "A proposito del defibrillatore benedetto dal Vescovo nella scuola primaria di La Serra, il Movimento Shalom ringrazia la mamma Elena Ulivieri (il post che ha aperto questa discussione si può rileggere in fondo a quest'articolo, ndr) per aver sollevato un dibattito sulla laicità nella scuola. Shalom annovera fra i suoi membri persone di fede cristiana, ebraica, mussulmana, atei e agnostici e oramai, da quasi cinquanta anni, vanta una convivenza armonica e fruttuosa per una civiltà umana autenticamente laica inclusiva".

“Le basi di questa conquista sono il rispetto e la conoscenza reciproca. L’intolleranza e l’esclusione sono i veri nemici della laicità” , ha detto don Andrea fondatore di Shalom.

Il Vescovo invitato ad intervenire come rappresentante della Chiesa "ha naturalmente formulato una preghiera dando una lezione interattiva ai ragazzi per mostrare loro che tutto è dono. Egli ha rispettato la maggioranza e le minoranze insegnando il valore della spiritualità, patrimonio comune anche per i non credenti" hanno aggiunto da Shalom.

“Questa cultura laica inclusiva è quella che dobbiamo perseguire – ha chiarito Luca Gemignani direttore del Movimento - se vogliamo educare le nuove generazioni ad una convivenza ricca di stimoli, armoniosa e fraterna che non teme una benedizione ma che ringrazia chi l’ha impartita fosse anche un Rabbino o un Imam”.

Secondo Shalom: "La deriva pericolosa per la civiltà multietnica e multi religiosa è il laicismo intollerante e la volontà di cancellare nei luoghi dell’educazione i segni della fede cristiana che ha costituito il fondamento dei diritti umani e di un patrimonio storico e culturale unico per il mondo intero".