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Cristiani cacciati dall'Iraq. Don Andrea lancia un messaggio di solidarietà

Il movimento Shalom scrive a Renzi e a papa Francesco.Li invita ad indossare una maglia con il simbolo N, segno di distinzione per i cristiani in Iraq

Proprio ieri gli ultimi cristiani sono stati cacciati da Mosul e la situazione si sta ripetendo in molte città e villaggi iracheni che si trovano sotto lo stato islamico del Califfato. E’ una vera e propria persecuzione religiosa che prende le sembianze di un esodo. L’alternativa alla fuga per i cristiani dell’Iraq è la morte. Raccogliamo l’appello del patriarcato caldeo di Bagdad, che ha chiesto un intervento internazionale poiché almeno in Iraq non erano mai successe cose simili e di queste dimensioni. 

Le case dei cristiani sono state segnate con un cerchio rosso e all’interno la “N” araba per indicare i “nazarat” ( che significa cristiano). A tutti i cristiani sotto il califfato è stato intimato di lasciare tutte le case e di andarsene.

“Abbiamo deciso di stampare su una maglietta – ha dichiarato don Andrea fondatore di Shalom - il simbolo con cui sono indicati i cristiani in Iraq e in solidarietà con loro abbiamo lanciato l’hashtag #anchioesclusodalcaliffato”. 

“Chiederemo a Matteo Renzi – prosegue don Andrea – di indossare la maglietta come segno di solidarietà con i nostri fratelli cristiani e per denunciare la tremenda persecuzione in atto”.

“Invieremo la maglietta anche a papa Francesco – ha aggiunto don Donato Agostinelli assistente generale Shalom – che ci ha insegnato a utilizzare il linguaggio dei segni. Sono certo che se gli verrà consegnata nelle sue mani egli la indosserà molto volentieri”.

Queste e molte altre iniziative, compresa una grande marcia programmata per l’11 settembre p.v. in difesa dei cristiani perseguitati, verranno presentate pubblicamente a San Miniato il 31 Luglio alle ore 21.30 presso l’Atelier Shalom in via IV Novembre n.22. Sarà un giovane sacerdote iracheno padre N. ( che ha chiesto di rimanere anonimo per ragioni di sicurezza) a raccontare la drammatica situazione dei cristiani dell’Iraq.