Politica

Cripezzi: "Bisogna capire dove investire i soldi delle tasse comunali"

Duro attacco del leader di Fabrica Comune Fucecchio sul debito di quasi 8 milioni contratto dal Comune, verso banche e finanziarie

Cripezzi (Fabrica Comune Fucecchio)

"Ammonta esattamente a 7.813.792 euro il debito contratto dal Comune di Fucecchio, nei confronti di banche e finanziarie - scrive in una nota sulla sua pagina Facebook, Emanuele Cripezzi, candidato sindaco di Fabrica Comune Fucecchio -. Non mi sorprende che la spesa comunale per gli 'investimenti' sia schizzata negli ultimi anni e, guarda caso, proprio nei comuni più 'renziani' (Vinci, Empoli e poi Montespertoli e Fucecchio), perché le promesse vanno mantenute... e con tutte queste elezioni e primarie, qualcosa bisogna pur dare 'in cambio', no?".

Sferzante attacco del candidato sindaco di Fabrica Comune Fucecchio all'amministrazione, dopo il sostanzioso debito che il comune dell'empolese valdelsa ha accumulato in questi anni e che, secondo lui, è da imputare anche ad un'opposizione poco vigile. "Quello che mi preoccupa, e lo dico da cittadino, è la totale assenza di dibattito da parte delle opposizioni. In tutte le sedi - precisa ancora Cripezzi - è difficile parlare di bilancio, se non sei nemmeno in consiglio comunale, però mi chiedo: ma i consiglieri di minoranza dove erano/sono? Questo 'debito' da chi è gestito? Quali banche si sono occupate di gestire la quota capitale e gli interessi?".


"Sono stati rispettati i criteri di trasparenza, efficacia, economicità, imparzialità, parità di trattamento e proporzionalità, come richiede la normativa vigente sugli appalti pubblici? - commenta Cripezzi -. Sì, lo so che per accendere un mutuo, un Comune non ha bisogno di passare dal legislatore, bastano una giunta e una maggioranza... Però, per me e chi ha scelto Fabrica Comune Fucecchio, è di questo che si tratta: una serie di appalti pubblici da gestire. Un mutuo è una responsabilità, come lo è un appalto di gestione di un qualsiasi servizio. Ecco perché il prossimo sindaco di Fucecchio si troverà di fronte ad una grande sfida".

E conclude: "Poco spazio, quindi, a promesse irrealizzabili. Mentre serve tanta buona volontà per capire come e dove investire i soldi della tassazione comunale, e magari rimodularla secondo esigenze e necessità dei più poveri, degli emarginati, e della piccola e media impresa in sofferenza".