Politica

Cripezzi (Sel): "Il registro delle unioni civili? Speriamo non sia uno spot elettorale"

#FabricaComuneFucecchio attacca l'amministrazione Toni. La presidente Biondi: "Vogliamo formare una coscienza critica per un reale cambiamento"

Emanuele Cripezzi

Sull'approvazione del registro delle unioni civili prevista dal consiglio comunale di Fucecchio, interviene il candidato sindaco di Sel, Emanuele Cripezzi. "La nostra lista civica ha fatto una battaglia di diritti su questo grande tema di civiltà, inserendola nel programma elettorale in fase di costituzione. Ne abbiamo parlato coi cittadini anche il 18 gennaio - scrive in una nota -. Dobbiamo sottolineare il drammatico ritardo con cui l'amministrazione guidata dal renziano Toni, giunge a questa sofferta decisone. Non può essere considerata altrimenti visto che il sindaco ritiene di vararla 'solo' dopo dieci anni dal suo inizio mandato".

"I diritti sono alla base di ogni società civile insieme ai doveri. Fucecchio arriva solo ora a riconoscere un' uguaglianza tra cittadini. Ben 20 anni dopo Empoli - continua Cripezzi -. Auspichiamo che si tratti di un'uguaglianza non solo formale, ma anche sostanziale e quindi non solo uno spot elettorale a cui purtroppo siamo abituati in questi giorni”.

Sull'argomento interviene anche la presidente del comitato elettorale #FabricaComuneFucecchio Fania Biondi: “Apprendiamo dai giornali che la proposta del registro delle unioni civili dell’attuale amministrazione sia stata voluta per bruciare sul tempo Sel - spiega -. Ricordiamo a tutti che Sel ha aderito al progetto civico #FabricaComuneFucecchio di cui sono presidente, così come Rifondazione Comunista e come hanno fatto dal 18 gennaio oltre 40 persone fuori da ogni partito. La 'fabrica' è qualcosa di più articolato di un circolo di partito: un progetto politico di sinistra in cui giovani con esperienza, al servizio della città, e insieme ai cittadini, vogliono formare una coscienza critica per un reale cambiamento. Siamo orgogliosamente rappresentativi di una parte di cittadini che vuole un cambiamento vero per questo paese, fuori dalle logiche di spartizione del potere".

"#FabricaComuneFucecchio è formata soprattutto da persone che sono sempre vissute fuori dalle stanze della politica e che son decise a metterci la faccia, perché la situazione che hanno davanti agli occhi è diventata insostenibile - prosegue la presidente -. Soprattutto vediamo ogni giorno troppa gente che non si sente più rappresentata da nessuno e abbiamo deciso di dargli una voce. L' alternativa sarebbe stata quella di abbandonare questa richiesta nelle mani del populismo più becero e inconcludente”.