Fabio Corsi si esprime sulla questione acqua nel comune di San Miniato in vista delle vicine amministrative.
"L’acqua dei nostri rubinetti è la più cara d’Italia. Lo dicono i giornali riportando uno studio svolto su tutto il territorio nazionale. Ecco allora che il presidente di Acque spa si affretta a tirar fuori le sue brave giustificazioni, la prima delle quali scopriamo essere la depurazione con i suoi costi altissimi, fatto che non ci meraviglia, vista la lotta che abbiamo fatto contro il Tubone, e gli avvertimenti che abbiamo sempre lanciato riguardo a un aumento certo ed elevato delle bollette a causa di questo progetto discutibile.
I cittadini infatti ricordano molto bene quando il Pd si affannava a dichiarare che il Tubone non avrebbe portato aumenti delle tariffe ma addirittura consistenti risparmi. Affermazioni da sprovveduti, non vere. Ci pensò subito l’Ato2 a smentirle, applicando immediatamente un aumento del 6,5 per cento il massimo consentito, spiegando chiaramente che una parte rilevante dell’aumento era dovuto proprio ai costi del Tubone, una struttura che servirà in buona parte a far pagare meno la depurazione agli industriali ma che viene pagata quasi tutta dai cittadini.
Questi avvenimenti fanno capire in modo inequivocabile da che parte sta il Pd e questa amministrazione comunale. Mentre nel comune di San Miniato sono centinaia i distacchi di fornitura idrica per morosità, perché la gente non riesce più a pagare la bolletta dell’acqua, il sindaco convoglia oltre duecento milioni verso il progetto del Tubone, tanto gradito ai conciatori, togliendoli quasi tutti dalle tasche dei cittadini
Noi comunque conserviamo ancora quel comunicato che ci prometteva consistenti risparmi, e aspettiamo che qualche democratico ci venga a spiegare a quanto ammontino, perché evidentemente sono avvenuti a nostra insaputa. Ma chissà perché quando si chiede questo in casa Pd non si trova mai nessuno".