L'assessora al lavoro della regione Toscana Alessandra Nardini, ha inviato una lettera alla ministra Maria Elvira Calderone per richiedere nuovamente interventi urgenti sugli ammortizzatori sociali a sostegno del settore moda.
Queste le parole di Nardini: "Come ho già avuto modo di sottolineare, continuo ad essere convinta che si debba lavorare su due binari, congiuntamente con il livello nazionale: mettere in campo tutti gli strumenti, ed i necessari correttivi a questi strumenti, per aiutare il settore a superare questa crisi e confrontarci su quali misure possano rilanciare il settore. Per questo ho ribadito la richiesta di un tavolo permanente che veda l'impegno congiunto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, quello delle Imprese e del Made in Italy, le Regioni coinvolte e le parti sociali maggiormente rappresentative, sia per quanto riguarda le organizzazioni sindacali che le associazioni datoriali. Prima di tutto, se vogliamo evitare i licenziamenti, con conseguente perdita di posti di lavoro e di competenze, torno a ripetere come sia fondamentale il tema degli ammortizzatori sociali".
"Nella lettera che ho indirizzato alla Ministra ho ribadito tutto questo sottolineando l’importanza di un intervento immediato per superare l’attuale vuoto, in quanto dal 1° febbraio il comparto moda è privo di strumenti di sostegno ad hoc visto che l'ammortizzatore previsto con il DL160 e successivamente prorogato di solo 1 mese, è terminato il 31 Gennaio. La richiesta al Governo è chiara: agire tempestivamente con un ammortizzatore che garantisca l’intero 2025, evitando soluzioni temporanee e frammentate e superi le criticità finora riscontrate. Dal livello nazionale, sempre nell'incontro del 7 febbraio, ci era stato detto che si lavorava ad un nuovo strumento specifico, che mi auguro abbia appunto queste caratteristiche, e che bel frattempo si sarebbe almeno prorogato l'ammortizzatore esistente fino a qualche settimana fa - ha concluso l'assessora Nardini - Ad ora questa proroga non è arrivata e queste settimane risultano scoperte, una situazione che non può quindi che preoccuparci e che chiediamo di sanare prima possibile e di arrivare in tempi rapidissimi alla messa a disposizione di uno strumento che copra tutta questa annualità.
La crisi del settore moda è profonda e diffusa, e richiede misure di ampio respiro nella copertura temporale e nella capacità di rispondere alle difficoltà d tutta la filiera, senza lasciarne, come accaduto finora, alcuni pezzi scoperti. Il nostro obiettivo è garantire tutele adeguate alle lavoratrici, ai lavoratori e alle aziende che rappresentano un’eccellenza del Made in Italy e una porzione fondamentale della nostra economia regionale. Come Regione continueremo a monitorare la situazione e a sollecitare il Governo affinché vengano adottate misure concrete per sostenere il settore e chi ci lavora"