La contesa è finita: Eugenio Giani è stato riconfermato presidente della Toscana con quasi il 54% dei voti, mentre Alessandro Tomasi è rimasto al palo con poco meno del 41%. Più staccata Antonella Bundu, che ha ottenuto il 5,18%, ma non entrerà in Consiglio regionale per via della percentuale inferiore alla soglia di sbarramento della propria lista.
E se in provincia di Pisa il voto non si è discostato eccessivamente dal dato regionale, nel Comprensorio del Cuoio ci sono più di alcuni comuni controtendenza.
A cominciare da Castelfranco di Sotto, "casa" di uno dei candidati della lista del Partito Democratico, l'ex sindaco Gabriele Toti. Qui, per appena 26 voti, si è imposto proprio Tomasi, anche se il Partito Democratico ha battuto Fratelli d'Italia: 38,40% contro 34,83%. Stesso discorso a Santa Croce sull'Arno, dove è in carica in egual modo un'amministrazione di centrodestra: Tomasi vince in maniera larga, con il 53,65% contro il 43,96% di Giani. A Santa Croce, inoltre, è Fratelli d'Italia a stracciare il Pd: addirittura 39,58% contro 30,83%.
Ancora successi per il centrodestra a Santa Maria a Monte, con Tomasi al 51,08% e Giani al 45,87%, e a Montopoli in val d'Arno, con 38 voti in più per Tomasi rispetto a Giani. Vittoria anche a Fucecchio, dove Tomasi beffa il presidente eletto di appena dieci voti, ma con FdI che stacca di due punti percentuali il Pd. A differenza dei primi tre comuni, Montopoli e Fucecchio hanno un'amministrazione di centrosinistra, guidata rispettivamente dalle sindache Linda Vanni e Emma Donnini: alle regionali, però, gli elettori hanno preferito affidarsi al centrodestra.
Chiude San Miniato, unico comune del Comprensorio dove Giani si impone sullo sfidante e lo fa in maniera netta: 53,87% contro 39,73%, con il Pd che stacca di otto punti percentuali FdI.