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Concia, ponte di scambio tra Italia e Mongolia

Il settore della pelle si apre a nuove competenze e a nuovi mercati: siglato accordo tra Italia e Mongolia per l'avanzamento del comparto

Un nuovo ponte commerciale e tecnologico unisce l’Italia e la Mongolia nel settore della pelle. Nella sede del Polo tecnologico conciario (Poteco) di Santa Croce sull'Arno, come dichiarato da Il Tirrreno, è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’Unione nazionale industria conciaria (Unic) e la Mongolian Association of Leather Industry (Mali), con l’obiettivo di ampliare le opportunità di mercato e rafforzare la collaborazione tra i due Paesi.

L’accordo, siglato dal presidente di Unic Fabrizio Nuti e da Ariunbold Davasuuren, punta a promuovere sinergie su innovazione, ricerca, formazione e sostenibilità ambientale. Alla cerimonia erano presenti numerosi rappresentanti della filiera conciaria e della pelle-moda italiana e mongola.

La scoperta di nuove frontiere commerciali è la chiave per portare ancora di più il proprio prodotto fuori dai confini nazionali. Una sinergia che ha l'obiettivo di coltivare e proporre uno scambio di competenze, progetti di ricerca e sviluppo, partecipazione a eventi internazionali e iniziative mirate a promuovere standard produttivi sostenibili.