Il caso Ciz non è ancora chiuso. I dipendenti presidiano la stalla del centro per l'incremento zootecnico da ormai molti giorni e molte notti. Ieri hanno impedito il trasferimento dei cento tori, divenuti il simbolo di una lotta contro la chiusura di quello che un tempo era un centro d'eccellenza nel campo della ricerca e dell'inseminazione bovina.
Il centro della Serra è stato realizzato anche con 400mila euro di finanziamento della Regione Toscana. L'azienda, con sede a Modena, ha nel tempo progressivamente ridotto gli investimenti, avviando poi le procedure di licenziamento e giungendo alla decisione di chiudere il posto in maniera definitiva. Nelle settimane scorse anche il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini ha provato a mettersi in contatto con l'azienda, nella speranza di ottenere l'assunzione degli ultimi dipendenti, sperando magari in una ricollocazione in altre sedi. L'azienda si era detta disponibile al confronto.
Nel magazzino sono conservate circa tre milioni di dosi di seme. Per il momento i tori restano nella stalla, ma la situazione corre su di un filo sottile, che rischia di spezzarsi da un momento all'altro, come le speranze di chi ha lavorato con quegli animali per tanti anni.