Attualità

Montopoli ha un nuovo stemma araldico

Consegnati ufficialmente dal prefetto di Pisa i nuovi emblemi con la corona turrita e le otto pusterle, a significare il titolo di "Città"

Stamane il Prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo, accolto dal sindaco Giovanni Capecchi, ha consegnato alla Città di Montopoli in Val d’Arno i nuovi emblemi araldici (lo stemma, il gonfalone e la bandiera) concessi con decreto del Presidente della Repubblica del 12 luglio 2018.

Il Prefetto ha ricordato come i gonfaloni rappresentino la pluralità delle autonomie locali e che sin dal Medioevo il comune sia l’ente locale fondamentale che rappresenta la collettività locale. “E’ un riconoscimento – ha affermato Castaldo - frutto di un prezioso lavoro dell’amministrazione Comunale che rimarca la tradizione, la cultura e il valore di una comunità”.

“Il titolo di città di cui Montopoli in Val d'Arno potrà ufficialmente fregiarsi – ha spiegato il sindaco - onora non solo le sue bellezze artistiche e naturali, non solo le sue produzioni agricole, artigianali, le sue aziende ma un qualcosa di più complesso ed articolato: qui si ha ancora la possibilità di vivere a misura d’uomo, pur essendo felicemente inseriti in uno dei più importanti distretti artigianali ed industriali della Regione, la qualità della vita è elevata, il tessuto sociale è vivace e fervente, ogni pietra trasuda secoli di storia ed ogni scorcio della campagna è una narrazione congiunta di bellezza della natura e di sapiente lavoro dell'uomo”.

Il conferimento dei nuovi emblemi araldici legati al “Titolo di Città” (ovvero Stemma/Gonfalone/Bandiera) rappresenta un atto ufficiale di riconoscimento della rilevanza del Comune; l'attuale normativa, all'art. 18 del Testo Unico degli Enti Locali, prevede infatti che il titolo di città possa essere concesso “ai comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l'attuale importanza”.

I Comuni insigniti del titolo di città recano negli emblemi araldici una corona turrita, formata da un cerchio d'oro aperto da otto pusterle (anziché le quattro dei Comuni non insigniti di tale titolo), oltre ad altre diverse e specifiche caratteristiche.

“E' bene comunque chiarire - ha specificato Capecchi - che Il riconoscimento non significa la concessione di maggiori poteri amministrativi e politici ma il conferimento di un attributo onorifico, legato alla nobiltà, al prestigio e al valore sociale della sua storia e della sua presenza in un territorio”.

A tal proposito, il primo cittadino ha ricordato come lo scorso 2 Marzo, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede della Biblioteca Comunale di Montopoli, il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani, avesse fatto apprezzare ancora di più il ruolo del Comune di Montopoli nel contesto di significativi eventi storici occorsi nella nostra Regione, dando uno spaccato di quella storia regionale e locale che rappresentano l'identità di una collettività

“Di tale identità - ha concluso Capecchi - fa parte anche la nostra comunità montopolese, che tanti eventi, date, personaggi ha regalato alla storia della Toscana e dell'Italia; anche per queste motivazioni come cittadino montopolese sono profondamente orgoglioso per l'importante riconoscimento attribuito al nostro Comune”.