Politica

Cavallini: "Il nostro Comune è preparato a far pagare di più i cittadini"

La candidata di Immagina San Miniato e capogruppo in consiglio di Sel critica la scelta di imporre l'aliquota dello 0,8% sui redditi da 15mila euro

Laura Cavallini

"Nell’ultimo consiglio comunale a San Miniato la maggioranza PD e la giunta hanno deliberato che l’addizionale comunale non sarà più progressiva ma che tutti i redditi da 15mila euro saranno soggetti alla stessa aliquota dello 0,8 %, passando da un sistema a scaglioni a un’unica aliquota - scrive in una nota la capogruppo in consiglio di Sel e candidata per Immagina San Miniato, Laura Cavallini -. Hanno previsto che i redditi da 0 a 15mila euro saranno esenti (nel 2013 erano i redditi da 0 a 10mila), ma da 15001euro pagheranno il 33% in più e la percentuale di aumento diminuisce con l’aumentare del reddito fino ad arrivare ai redditi di oltre 75mila euro che non subiranno aumenti".

"Noi abbiamo votato contro perché ci è sembrata anticostituzionale e iniqua e ci è sembrato un modo per prelevare i soldi ai soliti noti - fa sapere ancora la Cavallini -. Il consiglio ha poi approvato la Tasi, nuovo nome con cui il governo ha deciso di chiamare l’Imu sulla prima casa per far credere che l’Imu sulla prima casa era stata tolta. Ecco i cittadini italiani ripagheranno l’Imu sulla prima casa nella stessa misura del 2012 (e siccome nel 2013 l’Imu sulla prima casa non l’hanno pagata quelle detrazioni per i figli previste nel 2013 ora, non si applicano)".

"Noi abbiamo votato contro perché abbiamo detto che è una presa di giro dei cittadini e siamo stanchi di essere presi in giro - continua ancora la Cavallini -. Il Consiglio ha poi votato la Tari (la tassa sui rifiuti): anche questa è aumentata, un aumento di circa il 14% per le abitazioni (per le attività produttive l’aumento è del l’11%). Anche se questa tassa ha cambiato molti nomi, una cosa è rimasta costante per i cittadini di San Miniato: ogni anno hanno sempre pagato di più e non hanno nemmeno ottenuto, grazie ad un'amministrazione miope e politicamente inefficiente, di inquinare di meno".

"Altri Comuni hanno aumentato la tariffa per fare il porta a porta nel Comune, noi siamo appena al 50% di copertura del porta a porta e una quota di produzione di rifiuti di circa 620 Kg procapite - continua ancora la candidata di Immagina San MIniato -. Noi abbiamo votato contro perché non si può sempre aumentare le tariffe senza avere almeno il risultato di inquinare meno e migliorare l’ambiente".

"Infine abbiamo votato no al bilancio del Comune di San Miniato perché costruito solo sull’aumento delle tasse per i cittadini - conclude -. Vi diranno che l’hanno fatto per mantenere i servizi: ebbene noi tutti paghiamo di più per mantenere i servizi, loro avrebbero potuto almeno cercare di eliminare qualche spesa forse non troppo indispensabile".