Attualità

"Stavamo provando ad aiutarlo"

Il governatore della Misericordia di Castelfranco interviene sulla vicenda del volontario finito nei guai per spaccio di droga

"Il ragazzo ventiduenne sorpreso dai militari della stazione locale dell'Arma dei Carabinieri è inserito all'interno della nostra associazione perché inviatoci dalle pubbliche amministrazioni con il progetto Garanzia Giovani per l'avviamento al mondo del lavoro". Questa la precisazione che il governatore della Misericordia di Castelfranco ha voluto fare in merito alla vicenda del giovane sorpreso a spacciare droga anche quando si trovava come volontario alla confraternita.

"Già in passato - ha aggiunto in una nota il presidente - era stato inviato direttamente dal tribunale di Pisa per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità a seguito di reati. Il ragazzo, quindi, risultava già conosciuto alle forze dell'ordine e il personale dirigente dell'associazione ne era a conoscenza. La Misericordia di Castelfranco, oltre alle opere e servizi “classici” svolti quotidianamente, si prefigge l'aiuto delle persone che hanno avuto dei problemi con la giustizia, aiutandoli con il reinserimento nella vita sociale".