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Restaurati monumento e parco della rimembranza

Il restyling è stato presentato nell'occasione della Giornata dell’Unità nazionale in ricordo delle vittime della guerra

Una commemorazione delle vittime della Grande Guerra più significativa quest'anno. Nella Giornata dell'Unità Nazionale l'amministrazione comunale ha presentato a Orentano la ristrutturazione delle lapidi poste al parco della Rimembranza e del monumento ai Caduti.

Nel cosiddetto ‘cimitero vecchio’ è stata inoltre sistemata la croce con un’operazione di ripulitura e tinteggiatura ed è previsto prossimamente anche un miglioramento della parte dedicata a Lido Duranti.

“L’obiettivo – ha spiegato il sindaco Gabriele Toti - non è solamente dare un maggior decoro ad un luogo caro alla nostra memoria, ma è anche un modo per adempiere al fondamentale dovere di salvaguardia della memoria. Ricordare gli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia del nostro paese è un impegno preciso che assumiamo come amministratori: a cui intendiamo assolvere nel modo più ampio e convinto. La ricerca storica, l’approfondimento, far conoscere episodi e periodi particolari, sono una dimostrazione concreta di una forma di cultura da salvaguardare e trasmettere”.

Questo angolo di paese, nella frazione di Castelfranco di Sotto, ha visto unito intorno a sé un simbolico abbraccio durante la commemorazione del 4 novembre ed in ricordo delle atrocità della guerra domenica 5 novembre.

Si sono infatti svolte a Orentano, come anche a Villa Campanile, Castelfranco e Galleno, le celebrazioni in occasione del 4 novembre, Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate che nel 1918 segnò la vittoria dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale.

Il sindaco Toti quest'anno ha partecipato alle celebrazioni nelle frazioni, prima a Villa Campanile e poi ad Orentano (lo scorso anno aveva presenziato a Castelfranco). Il vicesindaco Lida Merola ha invece partecipato a Castelfranco, mentre l'assessore Federico Grossi a Galleno insieme ai comuni di Fucecchio e Santa Croce.

“Nel dibattito sulla Grande Guerra molti studiosi hanno messo in risalto come per la prima volta si sia identificato il popolo con la sua nazione. Fu la prima grande esperienza collettiva del popolo italiano - dichiara il Sindaco - . È nel sentimento di unione e fratellanza che rivolgiamo il nostro pensiero ai nostri caduti, un numero impressionante, 193 tra capoluogo e frazioni, una cifra portatrice di sacrifico e sofferenza che non possiamo dimenticare. È importante continuare a celebrare la giornata del 4 novembre, come anche il 25 aprile e il 2 giugno, come presa di posizione in contrasto rispetto alla tendenza strisciante a dimenticare o peggio ancora distorcere i fatti attraverso posizioni revisionistiche”.

“Ringrazio quindi l'Arma dei Carabinieri, tutte le associazioni che hanno partecipato ai festeggiamenti di domenica, le persone e i parroci Don Ernesto e Don Sergio che hanno officiato le funzioni religiosi. Un ringraziamento va inoltre agli operai che si sono impegnati nei lavori di riqualificazione del Monumento ai caduti e un grazie speciale al fabbro Lorenzo Marinari che ci ha aiutato volontariamente nella ristrutturazione”.