Attualità

Un premio ai giovani "eccellenti" del territorio

Celebrati i ragazzi che si sono distinti nel loro percorso scolastico. Sgueo: “La scuola deve aiutare lo studente anche a diventare ciò che è”

Sono 14 i ragazzi del comune di Castelfranco di Sotto delle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado che agli esami dello scorso anno scolastico si sono distinti, licenziandosi o diplomandosi con il massimo dei voti e che martedì scorso sono stati ricevuto in comune dell'assessore alla scuola Nicola Sgueo

L'assessore alla scuola ha voluto consegnare ai giovani studenti un piccolo riconoscimento, per gli ottimi risultati raggiunti nelle prove scolastiche: 4 centisti e 10 ragazzi della scuole secondaria di primo grado che si sono licenziati con il massimo dei voti, di questi quattro hanno ottenuto anche la lode della commissione d'esame. Quasi tutti hanno proseguito negli studi, tra chi si è scritto alla scuola secondari di secondo grado e chi invece è andato all'università. Tra i ragazzi di prima superiore le scuole più gettonate sono stati i licei, mentre all'università le facoltà umanistiche prevalgono.

Per le scuole secondarie di primo grado sono stati premiati Dora Biondi, Sofia Amelia Carrara, Rebecca del Re, Edoardo Fontanelli, Angelica Gemmi, Matilde Grasso, Chiara Lisi, Giulia Nuti, Ralph Gabrielle Obico, Giorgia Pegno. I centisti premiati invece sono Sara Di Grazia, Livia Di Vita, Giuseppe Fasolino, Giulia Orsi.

“Io stesso nel mio percorso scolastico, nonostante sia arrivato a una laurea, spesso ho avuto momenti in cui mi sono trovato in una dialettica critica con il mondo della scuola. Quindi se la scuola è un vero percorso formativo, deve aiutare lo studente anche a “diventare ciò che è”, come ha detto un filosofo ben più importante di me, Friedrich Nietzsche, in una delle sue opere principali Ecce Homo. Esorto anche la famiglie a sostenere i ragazzi nello studio - ha dichiarato Sgueo - So che spesso è faticoso, sia economicamente, che psicologicamente, ma non arrendetevi. Se un ragazzo trova una difficoltà continuate a crederci e alla fine sicuramente sarete ripagati dall'avere un figlio che ha fatto un percorso di crescita culturale e, spero, anche umana. In un percorso, quello scolastico, che in Italia continua, nonostante tutto, a essere il miglior cammino formativo possibile per un giovane maggiormente se si applica e si appassiona”.