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Scuole non sanificate dopo i seggi, giovani a casa

Il caso è sorto dopo il rientro in classe, terminate le operazioni elettorali, nei plessi di Orentano e Villa Campanile. Mea culpa del sindaco Toti

Una classe con banchi distanziati

Un caso destinato a far discutere è quello che avviene a Castelfranco di Sotto, dove due scuole non sarebbero state perfettamente sanificate dopo le elezioni. La dirigente scolastica ha detto agli studenti di stare a casa

Il sindaco Gabriele Toti è intervenuto per ricostruire la situazione: "Questa mattina - ha spiegato - al rientro dai giorni di pausa per lo svolgimento delle consultazioni elettorali sono stato contattato dalla dirigenza scolastica. Venivo informato che non sarebbe stata effettuata la sanificazione dopo l’utilizzo per le Elezioni della scuola primaria di Orentano e dell'infanzia di Villa Campanile. Ho chiesto immediata verifica dai nostri uffici da cui avevo avuto assicurazioni circa l’effettuazione delle operazioni di sistemazione delle aule e degli ambienti interessati dalle operazioni. Dopo una prima risposta positiva, ho poi constatato che non era stata completata la rimessa in ordine dell'istituto e conseguente pulizia di tutti i locali utilizzati". 

"Di conseguenza, la dirigenza scolastica (secondo il suo incarico) ha informato i genitori presenti di non far entrare i ragazzi nell'istituto di Orentano e Villa Campanile. Quanto creatosi non ha alcun tipo di attenuante o giustificazione

Il primo cittadino ha fatto mea culpa: "È una responsabilità esclusiva degli uffici comunali che non hanno provveduto a sistemare a dovere i locali per permetterne l’utilizzo. Per questo ho dato mandato al Segretario Comunale di approfondire e stabilire con precisione le responsabilità interne al Comune. Si tratta infatti di ricostruire i fatti e accertarsi di chi ha sbagliato. Non è mia intenzione giocare a "scaricarebarile". Io ho seguito la vicenda come meglio potevo, ma purtroppo la gravità della situazione che si è venuta a creare rimane ed è con profondo rammarico che mi rivolgo a tutti i cittadini". 

Toti ha parlato del "dovere di chiedere scusa" e ha aggiunto che "ci eravamo impegnati a fondo per partire nelle migliori condizioni alla apertura delle scuole. E questo proprio è quanto di peggio potesse verificarsi. Per questo accanto all'accertamento delle responsabilità, chiedo scusa ai genitori da parte del Comune per un disservizio che non ha giustificazioni. Ho preferito dire come stanno le cose senza scuse, perché in un rapporto franco e schietto occorre aver presente come sono andate le cose e capire cosa è accaduto ed accertare le responsabilità".