Lavoro

Scarti e rasature delle pelli non più nocivi

Basta metalli e glutaraldeide, presentata alla manifestazione internazionale Aplf Dubai la preconcia "Future White" dell’azienda Dermacolor

Dermacolor a Dubai

È il punto di partenza per ottenere una pelle biodegradabile e compostabile. Ma è anche la soluzione più ecologica per immagazzinare le pelli e renderle non più deperibili senza bisogno di ricorrere a cromo, glutaraldeide e altre sostanze chimiche aggressive. È il sistema di preconcia Future White messo a punto dall’azienda Dermacolor di Castelfranco di Sotto, nato per le concerie che vogliono produrre pellami all’insegna della circolarità, offrendo loro il percorso e la soluzione da seguire per ottenere le certificazioni di biodegradabilità in acqua e compost. Un sistema pensato per rivoluzionare i passaggi preliminari della lavorazione conciaria, eliminando i principali fattori di rischio per l’ambiente e creando i presupposti per garantire la circolarità delle pelli.

Un’innovazione che Dermacolor ha presentato pochi giorni fa nella vetrina internazionale di Aplf, la fiera di settore ripartita dopo lo stop dettato dalla pandemia e trasferita per la prima volta da Hong Kong a Dubai, confermandosi come evento di riferimento del mondo conciario per i Paesi dell’Asia centrale e dell’Estremo Oriente.

Radicata nel distretto conciario toscano e rappresentata nei principali distretti mondiali, Dermacolor è specializzata nella produzione di prodotti chimici per la concia e la lavorazione del pellame. Prodotti messi a punto nei laboratori dell’azienda, che si pone come punto di riferimento per le concerie chiamate ad affrontare la sfida della sostenibilità. Nasce da qui l’idea della preconcia Future White: un preconciante bianco, vale a dire esente da cromo, ma allo stesso tempo una “preconcia del futuro”, perché riesce a fare a meno anche di glutaraldeide, sali di fosfonio, composti triazinici e altri metalli.

Innumerevoli i vantaggi, a cominciare dalla possibilità di stabilizzare le pelli (rendendole indeperibili), per poi selezionarle e immagazzinarle per diversi anni senza bisogno di conciarle con cromo, altri metalli o sostanze chimiche aggressive. 

"In questo modo – spiega Andrea Meucci, alla guida di Dermacolor insieme a Valentina Palagini – si ottiene un pellame esente da metalli e biodegradabile in acque reflue e compost, che può essere immagazzinato per un tempo lunghissimo oppure essiccato e poi rinverdito senza l’ausilio di agenti sbagnanti chimici". 

Un sistema versatile, partendo dal quale le concerie possono ottenere tutti i tipi di pellame, da quello vegetale a quello metal-free fino al classico cromo. "Ma con una differenza fondamentale – sottolinea Meucci –: che il cromo non entra mai nel ciclo di lavoro fino alla fase di riconcia. Di conseguenza, tutte le lavorazioni precedenti produrranno scarti, croste, ritagli e rasature prive di cromo e biodegradabili: rifiuti dal basso impatto ambientale che potranno essere trattati e recuperati in maniera ecologica".