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Piano strutturale, "Proposti fatti e soluzioni"

Prorogato il piano strutturale nei due comuni del Cuoio. Castelfranco unita e Insieme per Santa Croce: "Proroga arrivata grazie a nostra azione"

"Accogliamo con grande soddisfazione la notizia della deliberazione della proroga di sei mesi del Piano Strutturale Intercomunale".

Questo quanto dichiarato dai gruppi d'opposizione Castelfranco Unita e Insieme per Santa Croce riguardo il piano strutturale e la recente proroga di sei mesi, per evitare disagi a cittadini e imprese.

"L'unico e solo obiettivo del nostro ordine del giorno urgente presentato in consiglio comunale è stato raggiunto: evitare che il blocco normativo scattasse automaticamente il 27 Novembre, paralizzando famiglie, professionisti e imprese dei nostri Comuni - dichiarano -  La nostra iniziativa, nata dalle preoccupazioni del territorio, ha prodotto un risultato concreto e immediato".

"Prendiamo atto che la proroga sia stata deliberata in tutta fretta, solo dopo il nostro intervento pubblico e la presentazione dell'Ordine del Giorno. Fino a quel momento, i Sindaci Mini e Giannoni non avevano mai menzionato la possibilità, prevista dalla L.R. 65/2014, di ricorrere a tale strumento per evitare il blocco. Al contrario, si stavano attivamente preparando alla "salvaguardia", ovvero alla decadenza degli strumenti urbanistici".

"La verità è semplice: la proroga è arrivata grazie alla nostra azione propositiva, che ha colmato un vuoto imbarazzante nella gestione della vicenda - continuano i gruppi d'opposizione -  I Sindaci possono pure dire che 'ci stavano già pensando', ma l'unica cosa certa è che senza la pressione dell'opposizione, i due Comuni sarebbero finiti in blocco urbanistico, infliggendo un danno enorme. A noi interessa che la paralisi sia stata evitata. Questo è ciò che conta per i cittadini".

"Mentre i due sindaci si affannano a dirci che 'ci stavano già pensando' (in uno stato di meditazione profonda, presumiamo) - concludono -  noi preferiamo aver agito per fornire una soluzione visto lo stato di inerzia e il serio rischio di un danno per le nostre comunità".